Eredità Ricci: ora la parola passa ai parenti

Eredità Ricci: ora la parola passa ai parenti
IL PROCESSOBELLUNO Terminato il processo penale, con la sentenza d'appello che venerdì ha confermato la condanna per circonvenzione di incapace a carico di Maurizio Guglielmo,...

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IL PROCESSO
BELLUNO Terminato il processo penale, con la sentenza d'appello che venerdì ha confermato la condanna per circonvenzione di incapace a carico di Maurizio Guglielmo, inizia la battaglia per l'eredità. La causa civile partirà il 18 aprile in Tribunale a Belluno di fronte al giudice Fabio Santoro. Punta a cancellare i 4 testamenti che vennero sequestrati nell'abitazione del medico Guglielmo, con cui il povero-ricco Guido Ricci lo nominava erede universale.

In ballo c'è un patrimonio di quasi 13 milioni di euro attualmente congelato dal sequestro preventivo scattato il 9 ottobre 2013 e che viene gestito dall'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, avvocato Raffaella Santello. Si tratta di 4 milioni di contanti e altri immobili (tra i quali i prestigiosi locali della Gelateria Bar Maleti del Lido di Venezia). Tutto spetta ai discendenti legittimi del Ricci. Tra questi il veneziano Daulo Foscolo, che è deceduto nel corso del processo (per lui ora la moglie Annamaria Cappellin e i figli con l'avvocato Cristiano Alessandri di Venezia). Poi Antonio Fanna di Villorba, Treviso, (con l'avvocato Livio Viel di Belluno). E infine anche dei parenti di Roma, che saranno chiamati in causa. Ma bisogna attendere i 18 aprile per capire chi si costituirà. La causa punta a cancellare i 4 testamenti, che come accertato da una perizia fatta in fase di indagini sono veri, autografi, ma firmati da una persona che era stata raggirata, come ha confermato la sentenza.

Venerdì il giudice della Corte d'Appello di Venezia hanno confermato integralmente la sentenza di condanna di primo grado: 5 anni e 4 mesi di reclusione per Maurizio Guglielmo. L'unico sconto sull'interdizione dai pubblici uffici, ma confermati anche i risarcimenti danni da 25 mila euro per ciascuno dei due eredi, più le spese legali. Secondo l'accusa Guglielmo avrebbe raggirato il povero milionario Guido Ricci, bellunese eccentrico morto a 77 anni nel settembre 2013, facendosi nominare erede universale. Lo ha confermato la sentenza e ciò diviene motivo di nullità dei 4 testamenti, come tendono a dimostrare gli eredi legittimi nella causa civile.
O.B.
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Il Gazzettino