EMOZIONE PADOVA Al vioa ieri mattina l'esame di maturità per oltre settemila

EMOZIONE PADOVA Al vioa ieri mattina l'esame di maturità per oltre settemila
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EMOZIONE
PADOVA Al vioa ieri mattina l'esame di maturità per oltre settemila studenti padovani che, ieri mattina hanno affrontato la prima prova, quella di italiano. E già la testa, con preoccupazione e ansia, è alla prova odierna che vedrà i ragazzi del 99 affrontare le materie specifiche di ogni indirizzo di studio.

MATERIE
Per quanto riguarda le tracce, si potrebbe dire: Bassani e il suo Giardino dei Finzi Contini, questo sconosciuto. Tutti gli studenti affermano che non era stato svolto nel programma e solo qualcuno conosceva il film tratto dal romanzo. Al liceo classico Tito Livio, quasi tutti gli studenti hanno approfittato di tutte le sei ore a disposizione, rari quelli che sono usciti da scuola dopo 4.
«Ho scelto la traccia che vedeva al centro il concetto di solitudine perché si collega alla tesina che ho preparato sull'Apolide - racconta Arianna Borgato - In classe eravamo tutti tranquilli e mi sembra che anche tutti i miei compagni si siano orientati su questa traccia, anche perché comprendeva autori come Dickinson, Petrarca o Pirandello che nel corso dell'anno avevamo approfondito. Non c'è stato alcun incidente e nessuno ha cercato strade facili, anche perché il presidente della commissione ci ha raccomandato di non usare il cellulare o altro per non compromettere tutto».
Anche Sofia Vergati ha optato per il tema sulla solitudine: «Era quello che aveva più a che fare con tutte le materie - spiega - Sono tranquilla, se ho un po' di ansia non è tanto per l'esame in sè ma perchè si tratta dell'atto conclusivo di un percorso di studi».
«Ho scelto di parlare della solitudine, anche se ho trovato belle tutte le tracce proposte, soprattutto quella sulla creatività mi attirava - aggiunge Alice Pellegrini - Non ero per nulla in ansia per il compito, ma lo sono molto per la seconda prova, che per noi è il greco».
TEMPI
In attesa dei compagni all'esterno del liceo umanistico Duca D'Aosta, c'è Chiara Ferro, che racconta di aver svolto tutto in due ore e mezzo ma di aver dovuto attendere lo scoccare delle tre ore per lasciare l'aula d'esame, mentre il resto degli studenti ancora stavasvolgendo l'esame. «Ho scelto di parlare della Costituzione, come la maggioranza degli altri studenti - spiega - perché aveva molti collegamenti sia con scienze umane che con l'economia, che è il mio indirizzo. Ero proprio tranquilla e anche in classe non ho visto compagni preoccupati».
Tra i primi ad uscire anche Pietro Cattin: «Ho scelto di svolgere il compito sulla bioetica perché mi interessava di più rispetto agli altri - afferma - Niente ansia, anche perché ho svolto bene tutto l'anno scolastico, gli insegnanti ci hanno preparato in modo adeguato».
Al tecnico commerciale Calvi ,Giuliano Badecco si è lanciato sul tema su propaganda e masse perchè, come afferma, era una materia che aveva approfondito ed è anche la sua passione, tanto che ha già deciso di iscriversi a Giurisprudenza. Al liceo Scientifico Nievo qualcuno si è avventurato ad analizzare il brano di Bassani: «Ho scelto l'analisi del brano dei Finzi-Contini perché pur non conoscendo l'autore e l'opera, che non abbiamo affrontato, le domande erano facili - spiega Francesco Sabbadin - Le altre tracce mi interessavano meno, ho affrontato tutto con tranquillità. Nella mia classe in maggioranza hanno optato per la traccia che parlava di bioetica o della Costituzione».

Davide Furlan spiega di aver scelto di parlare della bioetica in quanto aveva molti agganci con le altre materie. Si è lanciato invece nell'ambito artistico Alberto Lo Forte: «Ero tranquillo, l'ansia è per la prova di matematica ma ho optato per parlare della solitudine agganciandomi all'arte e, in particolare, all'urlo di Munch e ad altre opere letterarie».
Luisa Morbiato
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Il Gazzettino