Emergenze date in appalto

Emergenze date in appalto
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SANITÀ
ROVIGO Continua l'emergenza nella gestione delle emergenze per l'Ulss 5. E in aiuto arriva, da Messina, Italy Emergenza, proprio la realtà con la quale è aperto il contenzioso sull'affidamento del servizio di trasporto in emergenza. Una vicenda intricata e con complicanze che hanno aggravato un quadro già di per sé clinicamente delicato per la carenza di medici che si registra a queste latitudini e che vede la sanità polesana accusare sintomi pesanti di emorragie di personale.

APPALTO NON RIUSCITO
La novità è che la scelta di esternalizzare il 118 degli ospedali di Trecenta e di Adria, ovvero di affidare a una società privata il compito di fornire i i medici che intervengano sul posto con l'auto medica nei casi in cui il solo personale infermieristico delle ambulanze non abbia le competenze sufficienti per affrontare la situazione, non è andata a buon fine. Al bando aperto dall'Ulss 5, entro il 20 novembre scorso, ha presentato un'offerta solo la Medica Porto Viro, del Gruppo Medici avvocati servizi di Porto Viro, che dall'estate 2016 ha contribuito a garantire il servizio di assistenza medica di supporto al pronto soccorso degli ospedali di Rovigo e di Trecenta. La gara per l'esternalizzazione, infatti, è risultata non aggiudicata. Il dottor Stefano Kusstatcher, direttore del Pronto soccorso degli ospedali di Rovigo e Trecenta, ha richiesto «al fine di scongiurare la possibilità di interruzione di pubblico servizio nel caso di ulteriori assenze per eventuali malattie tenuto conto di tre risoluzioni del rapporto di lavoro di medici, nonché di alcune malattie già in corso e nelle more della conclusione del secondo tentativo di gara per la copertura dell'emergenza territoriale di Trecenta e Adria, la possibilità di estendere dal mese di gennaio l'attuale servizio di assistenza medica espletato dall'impresa Italy Emergenza». Si tratta della cooperativa sociale, con sede legale a Messina e sede operativa a Lendinara, che finora ha gestito il servizio di trasporto sanitario in urgenza per il presidio ospedaliero di Rovigo e il territorio afferente al Distretto 1, con la copertura anche di circa 20 turni al mese da 12 ore di servizio di assistenza medica al punto 118 dell'ospedale di Trecenta. La richiesta, accettata, è di raddoppiare i turni, coprendo 24 ore al giorno, «così da recuperare medici dipendenti dal Suem 118 a favore del Pronto Soccorso».
IL CONTENZIOSO
A complicare il caso, la complessa vicenda dell'affidamento diretto senza gara del servizio di trasporto sanitario d'urgenza e secondario per tre anni a 7 milioni che l'Ulss 5 aveva fatto alla Croce Verde di Adria, che ha dato vita a un contenzioso sollevato proprio dalla Italy Emergenza e finito davanti al Tar, che ha a sua volta sospeso il giudizio e trasmesso tutto alla Corte di giustizia dell'Unione europea per un'interpretazione autentica delle norme.

In attesa che il complesso caso venga risolto giuridicamente, si è stabilito un'ulteriore proroga fino al 30 aprile del servizio svolto per l'ospedale di Rovigo e il Distretto 1 da Italy Emergenza e per il presidio ospedaliero di Adria e il Distretto 2 dalla Croce verde di Adria.
Francesco Campi
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Il Gazzettino