Edilizia, la lotta alla burocrazia mette d'accordo tutti i partiti

Edilizia, la lotta alla burocrazia mette d'accordo tutti i partiti
IL CONFRONTOTRIESTE «La riforma burocratica della Regione è la prima necessità, vi è una sovrapposizione di atti e permessi sullo stesso tema che raddoppia se non quadruplica...

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IL CONFRONTO
TRIESTE «La riforma burocratica della Regione è la prima necessità, vi è una sovrapposizione di atti e permessi sullo stesso tema che raddoppia se non quadruplica i costi per il privato e per l'amministrazione stessa ed è totalmente assurda». Non usa mezzi termini il candidato presidente della Regione Sergio Cecotti (Patto per l'Autonomia) che ieri a Trieste si è confrontato con l'avversario del Movimento 5 stelle Alessandro Fraleoni Morgera e i candidati al consiglio regionale Everest Bertoli (Forza Italia) e Francesco Russo (Pd) nell'ambito di un incontro organizzato dal comitato regionale geometri e geometri laureati del Friuli Venezia Giulia al Molo Quarto del Porto Vecchio sui temi legati al mondo dell'edilizia. Un comparto che in regione è passato da 14.500 addetti nel 2008 a circa 7.700.

Che la burocrazia vada combattuta è stata la posizione comune dei candidati anche se Forza Italia si è spinta più in là: «Va rivista la legge regionale sull'edilizia sul modello della Regione Trentino Alto-Adige e vanno incentivate le imprese locali che lasciano ricchezza sul territorio, migliorata la leva fiscale ed erogati contributi diretti per l'efficientamento energetico».

Cecotti rilancia: «Serve un intervento straordinario di 2 miliardi nell'arco della legislatura per tenere il sistema a regime puntando all'efficientamento energetico che è stato fatto ma in forma marginale e il rischio sismico, abbiamo 300 mila edifici costruiti prima del 1970 e da ristrutturare». Dal canto suo, Morgera ha rilanciato la necessità di «riattivare il sistema edilizio» e a tal proposito «abbiamo già inserito 50 milioni di euro per la riqualificazione anti sismica ed energetica partendo dalle scuole, i nostri ragazzi vanno messi al sicuro» e poi «l'infrastruttura digitale e tagliando gli sprechi recuperare risorse per la sicurezza anti sismica degli edifici privati». E poi ancora «la digitalizzazione dei processi nell'ambito della pubblica amministrazione per accorciare i tempi delle pratiche burocratiche, vogliamo introdurre uno sportello unico e far lavorare Insiel». Che la burocrazia vada combattuta vede d'accordo anche il Pd purché non se ne parli solo in campagna elettorale. Secondo Forza Italia «va combattuta confrontandosi con tutti gli ordini professionali, non è un risultato che si può ottenere in breve tempo».
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino