LA VERTENZAROVIGO Oggi i rappresentanti sindacali rodigini di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sono a Roma per la firma della Cassa integrazione guadagni straordinaria per i...
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ROVIGO Oggi i rappresentanti sindacali rodigini di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sono a Roma per la firma della Cassa integrazione guadagni straordinaria per i 43 lavoratori dello stabilimento di Rovigo della Ecolab, l'ex Esoform, che la multinazionale cui fa capo ha deciso di chiudere preannunciando il licenziamento collettivo di tutti i dipendenti. Una vertenza delicata sulla quale sembra essersi già aperto un spiraglio di ottimismo. Una cordata di imprenditori, attivi nel settore dell'ottica sembrerebbe intenzionata a rilevare il polo produttivo con l'idea di produrre liquido per lenti a contatto. L'acquirente si è già fatto avanti e ci sono già stati degli incontri esplorativi. Prossimamente dovrebbe sedere anche ai tavoli regionali per esporre il piano aziendale. Indicativamente l'abbozzo iniziale dell'ipotesi imprenditoriale è di partire con una dozzina di lavoratori, recuperando gradualmente il resto dei dipendenti.
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Mattia Maniezzo sottolinea che «sembrerebbe ormai cosa fatta l'acquisizione dell'ex Esoform da parte di un imprenditore, con l'unica certezza che comunque non si riassorbirà l'intero personale. Rimane da capire, nello specifico, quante unità verrebbero effettivamente riassorbite e soprattutto chi. Ricordiamo che abbiamo 43 famiglie che hanno in ballo il proprio futuro e di conseguenza hanno bisogno di notizie certe. Chi verrà riassorbito? Quali mansioni necessitano al nuovo acquirente? Chi verrà messo in mobilità? Chi può essere messo in prepensionamento?».
F.Cam.
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Il Gazzettino