Ecco Le Cromogonie di Benanzato suono, colore e geometrie a Padova

Ecco Le Cromogonie di Benanzato suono, colore e geometrie a Padova
LA MOSTRAIl principio è suono nell'arte di Antonella Benanzato. Suono che diventa colore allo stato puro nella sua forma più creativa. È la cifra stilistica dell'artista che...

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LA MOSTRA
Il principio è suono nell'arte di Antonella Benanzato. Suono che diventa colore allo stato puro nella sua forma più creativa. È la cifra stilistica dell'artista che domani, 14 giugno, dopo varie esibizioni, tornerà a Padova, sua città, con una personale. Cromogonie - Ritratto del paesaggio interiore è il titolo della mostra alle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova, dove oltre ad esporre le sue opere astratte legate alla musica presenterà anche alcuni ritratti. Artista poliedrica, Antonella Benanzato non è solo pittrice informale ma anche fotografa, musicista e giornalista. Pittura, musica, canto e scrittura sono le molteplici forme di comunicazione con cui esprime se stessa, coinvolgendo i principali campi della sfera sensoriale.

FASCINO COLORATO
La mostra di prossima realizzazione è l'esito di un progetto artistico a cui sta lavorando da un paio d'anni dal titolo ELP Empathy Landscape Portraits. Opere dove la potenza diviene atto grazie a colore e suono che si fondono insieme. Una convivenza quella di questi due aspetti sensoriali che già Vasilij Kandinskij aveva teorizzato e portato sulla tela. Da anni l'artista è impegnata in una ricerca tra colore, suono, pittura e movimento coreutico, frutto di un percorso iniziato grazie anche allo studio degli stati non ordinari di coscienza. Affiancata da neuroscienziati, psicologi e studiosi, la sua ricerca si è concentrata sulla fisica quantistica. Il primo capitolo di questa ricerca, così sofisticata e peculiare, è stato presentato dall'artista già in passato con la mostra personale Creactivity 2016, tenutasi alla Fusion Art Center di Padova e inaugurata con una performance musicale-sensoriale. Per me da sempre colore e musica sono tutt'uno, un unicum che prefigura una sorta di sinestesia naturale. - spiega l'artista - Ogni immagine, ogni colore per me ha un suono, rappresenta una costruzione musicale, ha una tonalità, una luce, una forma di movimento nello spazio. Come la pioggia, il vento o lo stormire delle foglie, nella mia visione ogni cosa risuona e si muove secondo una coreutica molto vicina al gesto pittorico.

Francesca Catalano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino