Ecco come cambiare Marghera

Ecco come cambiare Marghera
LA MOSTRAE' una mostra particolare Steel Home Still in corso fino al 31 ottobre nella chiesa di Santa Caterina a Venezia: il passato e il presente dell'area industriale Shougang...

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LA MOSTRA
E' una mostra particolare Steel Home Still in corso fino al 31 ottobre nella chiesa di Santa Caterina a Venezia: il passato e il presente dell'area industriale Shougang di Pechino, un esempio di rigenerazione urbana che invita a riflettere sui possibili destini dell'area industriale dismessa di Porto Marghera. «Shougang era uno dei complessi industriali siderurgici più grande della Cina, chiuso 10 anni fa perché altamente inquinante», spiega l'ex rettore dello Iuav Marino Folin, presidente della Fondazione EMGdAR, nata sei anni fa a Venezia per promuovere la cultura cinese per iniziativa di un imprenditore orientale-.

Oggi Shougang è uno straordinario esempio di rigenerazione urbana di un'area industriale dismessa, situata nel centro di Pechino, grande quanto la prima, seconda e terza (se mai ci fosse stata) zona industriale di Marghera. Il progetto di rigenerazione prevede una serie di interventi complessi, tra loro integrati: una vasta area, che corre lungo il fiume, verrà rinaturalizzata e destinata al tempo libero; un'altra area è destinata ad ospitare i giochi olimpici invernali del 2022; una terza - ed è il progetto presentato nella mostra Steel home Still - prevede, la salvaguardia e recupero di uno straordinario complesso di archeologia industriale.
FIORE ALL'OCCHIELLO
Per quasi un secolo Capital Iron and Steel Corporation (oggi Shougang Corporation) è stata l'orgoglio industriale del paese e tra le acciaierie più importanti della Cina. Prima delle Olimpiadi Estive del 2008, per questioni di inquinamento Pechino trasferì l'industria al di fuori della città. Invece che demolire gli altiforni e le torri di raffreddamento, Pechino decise di mantenere le strutture come silenziosi memoriali. Oggi, con un nuovo importante appuntamento legato ai Giochi Olimpici (in questo caso le Olimpiadi Invernali di Pechino del 2022), gli urbanisti cinesi stanno lavorando per riportare in vita le rovine, generando nuovi contenuti e connotando questo sito di ulteriori significati. Il nuovo progetto conserverà il più possibile le architetture strutturalmente sicure, prevedendone il rinnovamento in tempi brevi. Come tributo per il centenario delle celebrazioni, la riqualifica sarà completata entro il 2019.
L'esposizione veneziana segue la tradizione dei cabinet delle curiosità provenienti dal Rinascimento europeo. Attraverso una serie di installazioni che rivisitano lo spazio della chiesa, la mostra si presenta come un set teatrale immersivo. I curatori Wang Zigeng e Zhao Nali hanno riprodotto il dormitorio, il circolo dei lavoratori, il salotto, la stanza di preparazione alla fornace e altri spazi significativi, combinando le creazioni artistiche con pezzi storici collezionati nella fabbrica Shougang.
ARTISTI IN GARA

La sezione drawing room è dedicata alla No. 3 Blast Furnace, la più grande costruzione dell'area industriale di Capital Steel: qui sono in mostra una serie di disegni e modelli di ricerca del team Cctn guidato da Bo Hongtao assieme a disegni storici e strumenti provenienti dall'archivio. Sempre nella stessa stanza, troviamo il modello in larga scala prodotto dall'artista Chen Yijie, che simula e presenta una serie di esperienze spaziali estreme. I testi della scrittrice Jiang Fangzhou vanno a costruire le esperienze del pubblico nello spazio, e, assieme alla mappa disegnata dalla graphic designer Liu Zhizhi, diventeranno strumenti per il visitatore per esplorare lo spazio e la mostra. Il dispositivo multimediale dell'artista Fei Jun trasforma il racconto spaziale in un racconto multiplo, permettendo al visitatore di ottenere informazioni ed esperienze in uno spazio limitato. Il regista Shang Lei intreccia la narrazione alla tecnologia multimediale, espandendo i limiti dello spazio.
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino