È finita con cinque feriti, di cui quattro poliziotti, e con l'arresto di un veneziano di 31 anni, pugile dilettante. Riccardo Dal Mas è ora ai domiciliari e dovrà rispondere...
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L'aggressore si è dato alla fuga assieme ad un amico, ma, grazie alle descrizioni di alcuni presenti, i due sono stati rintracciati e bloccati. Alla vista degli agenti in divisa Dal Mas non si è calmato. Anzi, ha perso la testa tanto da rendere necessario l'intervento di una seconda volante che, giunta sul posto insieme ad una pattuglia dei vigili urbani è riuscita con non poca fatica a bloccare il giovane che cercava liberarsi dalla presa delle forze dell'ordine scalciando e dimenandosi. L'equipaggio del Suem, giunto sul posto per prestare le prime cure agli operatori feriti, non ha avuto altra scelta che sedare il trentunenne. Il bilancio finale parla di 30 giorni di prognosi per uno degli agenti ferito ad una mano, 7 giorni per l'agente ferita da un morso ad un dito e 5 giorni per altri due poliziotti rispettivamente per contusioni e un trauma ad una spalla. Alla scena finale hanno assistito centinaia di persone di rientro dalla spiaggia.
Ieri mattina il processo per direttissima: l'arresto di Dal Mas è stato convalidato dal giudice Stefano Manduzio, il quale gli ha applicato gli arresti domiciliari nella casa della madre, in attesa del processo fissato per il 6 settembre. Il trentunenne è assistito dall'avvocato Giorgio Gargano. Nonostante le ferite, i poliziotti sono rimasti in Tribunale fino alle 14, con vistose fasciature, a sorvegliare il giovane senza un attimo di riposo dalla sera precedente.
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Il Gazzettino