ROMA - Atlante si fa in due. O meglio, il suo gestore, Questio Capital Sgr, sta pensando di mettere in campo una nuova società di gestione del risparmio "ad hoc" per affrontare...
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Nuovi finanziatori potrebbero essere innanzitutto Cassa depositi e prestiti, che di Atlante detiene una quota di minoranza (per 500 milioni). Il nuovo impegno di Cdp potrebbe essere di una quota analoga o leggermente superiore (6-700 milioni). Altre risorse potrebbero confluire dalla Sga del Tesoro, il veicolo che negli anni 90 aveva gestito i crediti deteriorati del Banco di Napoli, che ha in cassa pronti per essere investiti circa 500-600 milioni. Tra i potenziali nuovi investitori ci potrebbero essere anche i fondi pensione, che finora sono rimasti alla finestra, mentre le casse previdenziali avrebbero problemi di regolamentazione oltre che scarso interesse, almeno al momento, a partecipare all'operazione.
«Bisogna vedere prima le condizioni» si limita a dire il presidente del'Adepp (associazione delle casse di previdenza private) Alberto Oliveti, ricordando che l'imperativo dei fondi è quello della prudenza, perché devono garantire le pensioni.
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Il Gazzettino