Droga in Carnia fra gli studenti l'inchiesta della Polizia si allarga

Droga in Carnia fra gli studenti l'inchiesta della Polizia si allarga
L'OPERAZIONEUDINE Un giro di droga, per lo più marijuana, destinata allo spaccio sulla piazza tolmezzina a studenti anche minorenni, è stato stroncato da un'indagine della...

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L'OPERAZIONE
UDINE Un giro di droga, per lo più marijuana, destinata allo spaccio sulla piazza tolmezzina a studenti anche minorenni, è stato stroncato da un'indagine della Polizia di Stato, conclusasi ieri con decine di perquisizioni, locali e personali in Carnia ma anche in diverse località della provincia di Udine. L'inchiesta, partita a fine agosto dopo il grave malore che aveva colpito una ragazza dell'Alto Friuli, finita in overdose a causa dell'assunzione di metadone e metanfetamina, ha portato complessivamente alla denuncia di 4 persone e al sequestro in totale di una sessantina di grammi di stupefacente, hascisc e marijuana, e di una decina di piantine.

OVERDOSE
Era il 26 agosto scorso quando una giovane residente in Carnia, poco più che maggiorenne, si era sentita male ed era stata soccorsa nella sua abitazione dai sanitari. La ragazza era entrata in coma a causa dell'assunzione di metadone e metanfetamine. Trasportata in codice rosso nell'ospedale del capoluogo carnico, era stata salvata grazie all'intervento dei medici e si era ristabilita dopo un lungo periodo di ricovero.
PRIMI INDAGATI
Accertata la causa dell'improvviso malore della giovane, erano partite quindi le indagini condotte dal Commissariato di Tolmezzo, diretto dal vice questore aggiunto Alessandro Miconi, coadiuvato dalla Squadra Mobile della Questura di Udine, diretta dal vice questore aggiunto Massimiliano Ortolan, sotto il coordinamento della Procura di Udine, con il pm Marco Panzeri. Individuato il sospetto spacciatore, la Polizia ha attivato numerosi servizi di osservazione e controllo, documentando svariati episodi di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope cedute a Tolmezzo, nel centro cittadino e nella zona dell'autostazione delle corriere, per lo più a studenti, anche minorenni, che acquistavano le dosi all'uscita da scuola, dopo il termine delle lezioni. L'attività aveva già portato in questa prima fase di indagine a indagare due soggetti, un uomo di 52 anni e uno di 27, entrambi residenti in Carnia, per spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre che a sequestrare in più occasioni una quarantina di grammi di marijuana, ceduti a piccole dosi, contenute negli involucri di cellophane normalmente utilizzati per conservare le sorprese degli ovetti di cioccolato.
PERQUISIZIONI
Ieri mattina, invece, è scattata l'ultima fase dell'indagine con una serie di perquisizioni, locali e personali, delegate dall'autorità giudiziaria a carico di una quindicina di soggetti, non solo i primi due indagati, ma anche numerosi altri giovani che erano entrati in contatto con loro. I poliziotti del Commissariato di Tolmezzo e della Squadra Mobile di Udine, coadiuvati da personale della Questura, per una trentina di uomini impiegati fin dalle prime luci dell'alba, sono andati a bussare alle loro porte a Tolmezzo, Arta Terme, Comeglians, Villa Santina, Verzegnis, Lauco, ma anche in altre località dell'hinterland udinese.
NUOVI SEQUESTRI

I controlli hanno dato esito positivo in quattro casi. Al 27enne tolmezzino, già indagato nel procedimento, sono stati sequestrati circa 4 grammi di hascisc, 3 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Altri 12 grammi sempre di marijuana sono stati sequestrati a un altro tolmezzino, 30 anni, a sua volta finito ora indagato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Mentre un ragazzo di 20 anni, residente sempre nella zona di Tolmezzo, è finito nei guai per coltivazione di marijuana. In casa gli sono state trovate e sequestrate dieci piantine appena spuntate in altrettanti bicchieri di plastica pieni di terriccio. Infine un ulteriore grammo di marijuana è stato sequestrato a una ragazza di 25 anni, nella zona dell'hinterland udinese. La giovane, che non è indagata, sarà segnalata come assuntrice.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino