Droga, finisce il carcere lo spacciatore di hashish

Droga, finisce il carcere lo spacciatore di hashish
SPILIMBERGOI continui spostamenti tra Udine e Spilimbergo avevano un unico obiettivo: spacciare hashish. A mettere fine all'attività di El Mehdi Quabil, 30 anni, marocchino...

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SPILIMBERGO
I continui spostamenti tra Udine e Spilimbergo avevano un unico obiettivo: spacciare hashish. A mettere fine all'attività di El Mehdi Quabil, 30 anni, marocchino domiciliato a Udine, sono stati i carabinieri del Nucleo operativo spilimberghese, che ieri hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere emesso da gip del Tribunale di Udine. Quabil deve rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti, attività che gli investigatori hanno accertato tra marzo e aprile 2018 nella zona di piazzale Cella e della stazione delle autocorriere di Udine.

Gli investigatori, settimana dopo settimana, sono riusciti a ricostruire tutta una serie di episodi di compravendita di stupefacente, sempre hashish, lungo l'asse Spilimbergo-Udine. Tutto è cominciato la scorsa primavera, quando a Spilimbergo sono state denunciate quattro persone per spaccio di droga. È in quell'occasione che hanno individuando Quabil, che adesso viene indicato come lo spacciatore di maggior rilievo del gruppo. Gli inquirenti hanno potuto attribuirgli dodici cessioni di stupefacente che, di spacciatore in spacciatore, arrivava sempre a un'unica destinazione: Spilimbergo.

L'indagine ha potuto evidenziare la pericolosità delinquenziale dell'arrestato proprio per la capacità di vendere droga e, allo stesso tempo, di passare inosservato alle forze dell'ordine. I carabinieri del Nucleo operativo sono riusciti ad arrivare a una prima fonte di livello dello smercio di stupefacenti. Successivamente la Procura di Udine, in ragione della pericolosità delinquenziale di Quabil, ha chiesto un provvedimento di custodia cautelare. Non è stato facile rintracciarlo. Il trentenne ha una vita sregolata e sono stati necessari diversi servizi per individuarlo e prevederne gli spostamenti: l'immigrato, infatti, riusciva a mimetizzarsi molto bene nella stazione ferroviaria. Una volta scoperto che aveva un punto di riferimento nel quartiere di Sant'Osvaldo, a Udine, i carabinieri ieri mattina sono andati a cercarlo. Si sono appostati al mattino presto, attorno all'abitazione di Quabil, e quando lo hanno visto uscire sono scattate le manette.
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Il Gazzettino