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UDINE E chi l'ha detto che la laurea è solo un pezzo di carta per far felici i genitori, ma poi, a conti fatti, complice la crisi economica, sul mercato del lavoro non garantirebbe alcuna marcia in più? I dati sui laureati dell'Università di Udine, monitorati ad un anno dal conseguimento del titolo, dimostrano che, quantomeno, in Friuli siamo messi decisamente meglio che nel resto dello Stivale. Non solo: i dottori dell'ateneo udinese hanno performance migliori pure dei loro cugini usciti dall'università di Trieste.
IL CONFRONTO
Secondo i dati più aggiornati, che hanno fatto le pulci agli stipendi e allo stato di servizio dell'esercito di 2.768 laureati usciti nel 2017 dall'ateneo di Udine, ad un anno dalla laurea era disoccupato uno su dieci (l'11,1%) contro una percentuale ben più alta a livello italiano (16,9%). Udine fa anche meglio dei colleghi triestini (con tasso di disoccupazione ad un anno dal titolo a quota 11,7%). A fare la differenza sono gli stipendi medi. Gli udinesi, infatti, vincono nel confronto con la media italiana (1.143 euro netti al mese per i laureati friulani contro 1.113 nel resto d'Italia), ma non surclassano i 2.873 usciti con la laurea dall'ateneo giuliano nel 2017, che, ad un anno dal conseguimento del titolo, viaggiano su una media di 1.201 euro.
IL COMMENTO
«Come dimostrano i dati sui laureati - rileva il delegato del rettore al Placement e ai rapporti con le imprese dell'Università friulana, Marco Sartor -, l'Ateneo di Udine è uno di quelli con il tasso di occupazione più alta. A un anno dal conseguimento del titolo il tasso di disoccupazione è dell'11,1% contro il 16,9% della media nazionale. Questo valore negli anni successivi scende ulteriormente fino a toccare un quasi fisiologico 2,9%. In generale, se confrontiamo a parità di età il tasso di disoccupazione di laureati e diplomati, scopriamo il grande valore che ha ancora oggi la laurea. Tra i diplomati a parità di fascia d'età il tasso di disoccupazione supera a livello nazionale il 30%, tra i laureati si assesta intorno al 15% a un anno dalla laurea e sotto l'8% a 3 anni».
Cdm
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Il Gazzettino