«Disabili, legge in aula prima della norma di stabilità»

«Disabili, legge in aula prima della norma di stabilità»
SALUTE UDINE La nuova programmazione socio-sanitaria dovrà affrontare...

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SALUTE

UDINE La nuova programmazione socio-sanitaria dovrà affrontare la rivisitazione dei servizi esistenti partendo dalla persona e dai suoi bisogni e accantonando interventi con servizi precostituiti o a carico esclusivo della famiglia della persona disabile. Dovrà poi tenere conto della peculiarità dei territori, della centralità del distretto sanitario e di una vera integrazione socio-sanitaria. Sono stati questi alcuni dei contributi forniti ieri al vicegovernatore Riccardo Riccardi, dai rappresentanti del mondo della disabilità nel corso della giornata di ascolto organizzata dalla direzione regionale Salute nell'auditorium della Regione a Udine. L'incontro è parte di un percorso partecipato di revisione della legge 17/2014 che ha già coinvolto metà dei 18 Ambiti sociosanitari regionali e che si prevede concluso il prossimo 4 ottobre. Si tratta di un metodo di lavoro nuovo - ha indicato - volto a raccogliere contributi per la stesura della nuova norma da portare in Aula consiliare prima della legge di stabilità. L'iter intrapreso attraverso il dialogo con gli amministratori, gli operatori sociali e sociosanitari, i rappresentanti del Terzo settore e le esperienze delle famiglie sta dimostrando che la direzione per giungere ad una riforma di reale integrazione sociosanitaria, che non parta dall'ospedale ma vada verso l'ospedale, con una presa in carico che vede nelle strutture ospedaliere solo una parte del sistema, è corretta. Mario Brancati, presidente della consulta Disabili Fvg, ha confermato l'esigenza di un percorso riformatore reso improcrastinabile dall'evoluzione dei nuovi bisogni. Il presidente del Comitato regionale del volontariato, Paolo Zenarolla, ha sottolineato la necessità di ampliare l'accesso ai servizi a persone con forme di disabilità che oggi non riescono ad essere rappresentate. Elena Bulfone, presidente della onlus Progettoautismo Fvg, ha auspicato la collaborazione di tutte le parti sociali, delle associazioni del territorio e dei funzionari.

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Il Gazzettino