Difende una donna, viene preso a bastonate

Difende una donna, viene preso a bastonate
Edicolante preso a bastonate e ferito perchè cerca di difendere una donna dall'aggressione di un giovane nigeriano. Quest'ultimo, però, è stato immobilizzato dai carabinieri e...

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Edicolante preso a bastonate e ferito perchè cerca di difendere una donna dall'aggressione di un giovane nigeriano. Quest'ultimo, però, è stato immobilizzato dai carabinieri e arrestato. Succede ieri, alle 8, in corso Del Popolo. Un nigeriano, identificato poi in Lucky Omoakhodiom, 25 anni, irregolare, si avvicina a una donna cinese, di 33 anni. La donna è lì per caso, ma lui si scaglia con violenza contro di lei. La prende a calci e a pugni, la fa cadere a terra. Vede la scena Angelo Lionello, 60 anni, di Due Carrare, edicolante in città, in Largo Europa.

«Si comportava come un ubriaco - ricorda Angelo - Direi anche come un drogato. Quella poveretta era a terra. Non si sa perchè improvvisamente l'abbia aggredita. Gli ho detto di fermarsi. Lui ha cominciato a spintonarmi. Pazzo, sembrava un pazzo. E pensare che mi trovavo in corso Del Popolo a parlare con il mio collega, sì, ero vicino all'edicola».
Il nigeriano non si arrende. Proprio dietro l'edicola dei giornali trova una scopa. «L'ha afferrata e mi è venuto contro. Mi ha bastonato sul volto. Mi ha fatto cadere a terra». Infine gli scaglia addosso anche una bicicletta. La donna è ancora sull'asfalto, ma con il cellulare riesce a chiamare la centrale operativa dei carabinieri. In pochi minuti la pattuglia intercetta il nigeriano. Non è distante dal luogo dell'aggressione. Lui tenta di resistere all'arresto dei militari, poi cede.
Stavolta non ci sono feriti. Il nigeriano finisce in carcere con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Poi viene trasferito all'ospedale. L'edicolante portato al pronto soccorso da un'ambulanza del Suem. Una brutta ferita al naso e al labbro. «Ora sto bene, per fortuna non ho perso conoscenza. Anche quella donna è stata portata al pronto soccorso, miracolosamente niente di grave, qualche botta al ginocchio, ma poteva andare peggio per entrambi».
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Il Gazzettino