Deruba mamma e papà, poi rivende i gioielli

Deruba mamma e papà, poi rivende i gioielli
L'INDAGINEMONSELICE Voleva fare soldi facili. E per questo ha pensato bene di ripulire la cassaforte di mamma e papà. La vicenda è stata portata a galla dai carabinieri della...

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L'INDAGINE
MONSELICE Voleva fare soldi facili. E per questo ha pensato bene di ripulire la cassaforte di mamma e papà. La vicenda è stata portata a galla dai carabinieri della stazione di Monselice, conclusa con tre persone, tutte italiane, denunciate, anche se per ragioni diverse. Era ancora minorenne M.F. nei giorni a cavallo tra aprile e maggio dell'anno scorso quando ha cominciato a farsi largo nella sua testa l'idea del furto. Ha aspettato di restare da solo, nella casa di Tribano dove tuttora vive coi genitori, per mettere in atto il suo piano. Ha infatti aperto la cassaforte e ha arraffato tutti i gioielli della madre, pronto a portarli ad un Compro Oro per ricavarci un bel gruzzoletto. Data la minore età, però, non poteva farlo da sé. Per questo ha chiamato un suo amico già maggiorenne, M.M., oggi 19enne, residente a Galzignano.

L'amico non si è fatto pregare poi molto e ha accettato di portare i gioielli al Compro Oro al suo posto, spacciandosi per il legittimo proprietario. Si è rivolto ad un'attività di Torreglia, dove è stato accolto da L.N., la 46enne titolare, residente in paese.
L'INTOPPO
La donna ha riconosciuto alla merce un valore di circa duemila euro, ma ha spiegato al ragazzo di non poter ritirare gioielli per valori superiori ai 500 euro. Subito dopo, però, si è dimostrata fin troppo disponibile ad aggirare il problema. Ha infatti suddiviso la merce, emettendo quattro diverse fatture: una sola intestata al ragazzo, le altre tre a ignari clienti, che si erano serviti del Compro Oro in passato. Nel frattempo la mamma di M.F. si è resa conto che dalla cassaforte erano spariti tutti i suoi gioielli e si è affrettata a sporgere denuncia alla caserma di Monselice. Non notando segni di scasso e certa che il ladro si fosse servito della chiave per aprire la cassaforte, che solo i familiari sapevano dove fosse riposta, la mamma ha cominciato a sospettare del figlio.
LA SCOPERTA
I sospetti sono diventati amare certezze quando il ragazzo, che non lavorava, ha iniziato a fare acquisti dispendiosi, senza spiegare come fosse riuscito a procurarsi i soldi per affrontare quelle spese. A domanda diretta della mamma circa la sua responsabilità per la sparizione dei gioielli, il giovane ha però negato. Le indagini dei militari hanno permesso tuttavia di stringere il cerchio. Le fatture dei Compro Oro della zona, in particolare, hanno condotto i carabinieri all'amico M.M. A quel punto M.F., vedendosi scoperto, si è deciso a confessare e a fornire tutti i dettagli della storia. I carabinieri hanno subito fatto visita al Compro Oro di Torreglia, sperando di riuscire a recuperare la refurtiva, ma i gioielli erano già stati destinati alla fusione.
L'ALTRO ILLECITO
I militari hanno anche scoperto le tre fatture fasulle, che hanno rivelato l'illecito commesso dalla negoziante. Una volta chiuso il cerchio, sono scattate tutte le denunce del caso. Il figlio, ladro in casa propria, è stato denunciato per furto. L'amico, fin troppo servizievole, è invece stato denunciato per ricettazione e sostituzione di persona. L'esercente di Torreglia è stata denunciata per falsità in registro, falsità in scrittura privata e sostituzione di persona.

Per le numerose irregolarità compiute dalla donna, il questore di Padova, su istanza dei carabinieri di Monselice, ha disposto la sospensione della licenza per trenta giorni.
Camilla Bovo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino