Dentro la tenda per drogarsi l'accampamento alle Gabelli

Dentro la tenda per drogarsi l'accampamento alle Gabelli
IN PIENO CENTROBELLUNO Di episodi che raccontano il degrado del parco delle ex scuole Gabelli, il complesso che si trova tra la stazione e via Segato, ce ne sono stati tanti....

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IN PIENO CENTRO
BELLUNO Di episodi che raccontano il degrado del parco delle ex scuole Gabelli, il complesso che si trova tra la stazione e via Segato, ce ne sono stati tanti. Dalla sporcizia, alle scene di spaccio, ai danneggiamenti. Tutto già visto. Tutto già scritto. Ma mai fino a oggi era capitato di dover dar conto di un bivacco nel parco: una persona che ha pensato bene di installare una tenda dove dormire o peggio drogarsi. Sì perché nella zona, accanto alla tenda blu, che aveva trovato posto nella parte che dà sulla stazione, sono state trovate diverse siringhe usate. Forse qualcuno aveva scelto quell'ala del parco per sistemarsi sotto il riparo, lontano da sguardi indiscreti, e assumere droga.

Ma sono solo ipotesi perché ieri pomeriggio, quando gli agenti della squadra Volanti della Questura, sono intervenuti dopo una segnalazione, non hanno trovato nessuno. La tenda era vuota. C'erano però le siringhe usate che raccontavano quella notte. La tenda blu è stata tolta dagli agenti e la zona, a cui il pubblico non ha accesso, dovrà essere ripulita.
LE SEGNALAZIONI

Le segnalazioni sul degrado del parco in pieno centro sono state molteplici negli anni: cartacce a terra, bottiglie, vetri buttati. Il disastro soprattutto nella zona delle scalinate, anche nella parte dove non si potrebbe accedere, protetta dalle balaustre. E poi le scritte che compaiono puntuali: writer che si scatenano sui muri dell'ex complesso scolastico. Si arrivò addirittura al caso del dipendente comunale che invece di sorvegliare il complesso lo avrebbe danneggiato. Era il lavoratore furbetto finito nei guai che pedinato dalla Finanza sarebbe stato visto mentre infrangeva il vetro di una finestra dello stabile ex Scuola Gabelli, di proprietà comunale, al fine di introdursi abusivamente all'interno. Una soluzione per il caso delle scuole, chiuse dal 2009, è arrivata con il Bando Periferie che consente di ristrutturare la zona: tutto poi è stato bloccato dal nuovo Governo. Nei primi giorni di settembre sono iniziati i lavori di sgombero delle aule e il sindaco Massaro ha confermato che con o senza di fondi promessi dal precedente governo e bloccati da quello attuale con decreto Milleproroghe, la storica scuola sarà rimessa a nuovo.
Olivia Bonetti
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Il Gazzettino