DALLA QUESTURA BELLUNO Novità per i cacciatori: adesso serve la certificazione

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DALLA QUESTURA

BELLUNO Novità per i cacciatori: adesso serve la certificazione medica di idoneità psicofisica per la detenzione di un'arma. Il decreto legislativo 104 entrato in vigore il 14 settembre 2018 ha infatti cambiato i termini per la detenzione delle armi, rendendo necessaria l'esibizione di documenti che provino la salute mentale del possessore, ai fini della sicurezza propria e degli altri. Così entro il 14 settembre prossimo tutti i detentori di armi, ad esclusione dei titolari di licenza di porto d'armi in corso di validità e dei collezionisti di armi antiche, dovranno dovranno farsi rilasciare una certificazione medica dalla quale risulti l'assenza di malattie mentali oppure di vizi tali da diminuire, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere. La cerificazione medica sarà rilasciata, sulla base del certificato anamnestico del medico di famiglia, dal settore medico legale dell'Usl 1 Dolomiti o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. Il documento va portato all'ufficio di polizia o ai carabinieri del comando o della questura dove sono state denunciate le armi detenute. Non basterà esibirlo una volta, ma dovrà essere presentato ogni cinque anni. Qualore il proprietario di armi risulti titolare di licenza di porto d'armi, allora l'obbligo della presentazione della certificazione medica decorrerà dalla scadenza della licenza, se non rinnovata. La mancata presentazione del documento porterà conseguenze, chiaro. Il prefetto, infatti, emetterà un provvedimento di divieto di detenzione per chi non si sarà dotato della certificazione. Non è l'unica novità introdotta dal decreto, questa. La norma, per esempio, modifica il numero di armi che un cittadino può custodire in casa: per quelle sportive si passa da 6 a 12, mentre per quelle lunghe e corte i nuovi massimi passano a 10 e 20. Inoltre, la denuncia di detenzione ora può essere effettuata anche online attraverso posta certificata e la categoria dei tiratori sportivi è stata ampliata includendo anche chi fa pare delle sezioni del Tiro a segno nazionale o ad associazioni dilettantistiche associate al Coni. (atr)

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Il Gazzettino