Dalla Caritas trevigiana 310mila euro ai terremotati

Dalla Caritas trevigiana 310mila euro ai terremotati
BENEFICENZATREVISO Oltre 310mila euro. 313.219 e spiccioli, per la precisione. Sono i soldi raccolti dalla Caritas di Treviso a sostegno delle popolazioni dell'Italia centrale che...

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BENEFICENZA
TREVISO Oltre 310mila euro. 313.219 e spiccioli, per la precisione. Sono i soldi raccolti dalla Caritas di Treviso a sostegno delle popolazioni dell'Italia centrale che l'anno scorso sono state colpite dal terremoto. Il gruppo diocesano ha raccolto i fondi attraverso delle collette. E la solidarietà dei trevigiani non si è fatta attendere. L'obiettivo è contribuire alla ricostruzione dei paesi dell'Appennino. La Caritas di Treviso fa parte della delegazione dei Triveneto ed è gemellata con la Caritas diocesana di Spoleto e Norcia. Da quasi un anno è stato attivato un presidio fisso che ha funzionato come centro di ascolto per le persone in difficoltà e ha permesso di sostenere tante famiglie messe a dura prova dal terremoto. «Le prime attività sono consistite nell'allestimento di magazzini di generi di prima necessità spiegano dalla Caritas si è cercato di recuperare camper, roulotte e case mobili per evitare che quante più persone possibile fossero costrette a passare l'inverno in tenda o ad affrontare il trasferimento in alberghi a 150 chilometri da casa».

L'OBIETTIVO

Dopo l'emergenza, si è pensato in prospettiva. Caritas Italiana punta a realizzare strutture per tenere unite le comunità. Per questo da qualche mese è impegnata nella costruzione di centri polifunzionali capaci di ospitare attività religiose, appuntamenti culturali e più in generale manifestazioni di aggregazione. «Non strutture destinate esclusivamente alle celebrazioni liturgiche» sottolineano. «In un anno sono state realizzate o progettate in tutte le diocesi terremotate diverse tipologie di centri di comunità: container assemblati, prefabbricati metallici, strutture in muratura, acciaio o legno rivelano oltre a questo, sono stati programmati altri interventi. Nella sola diocesi di Rieti sono stati consegnati moduli abitativi a 45 famiglie, di cui 12 allevatori. Gli interventi per le piccole attività economiche vanno oltre le strutture: dopo i monitoraggi, sono state delineate attività di supporto anche finanziario, come prestiti e microcrediti». Lo scorso giugno è stato inaugurato il nuovo centro di comunità di Norcia, realizzato con il contributo arrivato dal gruppo diocesano di Treviso. Si tratta di una struttura che sorge accanto ai resti di quella che era la chiesa della Madonna delle Grazie, rasa al suolo dalle scosse del 30 ottobre che hanno devastato la parte meridionale dell'Umbria.
Mauro Favaro
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Il Gazzettino