Da Venezia i primi 1,2 milioni per il maltempo del 2017

Da Venezia i primi 1,2 milioni per il maltempo del 2017
DANNI DA MALTEMPOROVIGO In pochi minuti il fortunale che aveva spazzato il Delta ormai più di un anno fa, il 10 agosto del 2017, ha fatto danni per milioni. La forza del vento in...

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DANNI DA MALTEMPO
ROVIGO In pochi minuti il fortunale che aveva spazzato il Delta ormai più di un anno fa, il 10 agosto del 2017, ha fatto danni per milioni. La forza del vento in quello che era stato classificato come downburst, aveva abbattuto alberi e tralicci, e rovesciato auto. Pesanti anche i danni alle aziende agricole. Proprio per loro sono in arrivo i risarcimenti di ristoro parziale dei danni, per oltre un milione, dalla Regione attraverso Avepa, l'Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura. A darne l'annuncio è stato l'assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe Pan. «Delle 31 domande pervenute dall'area del Delta, sono state ritenute valide e ammissibili 29 - per un totale di oltre 3 milioni di aiuti richiesti. Di questi, il 78 per cento, pari a 2,4 milioni, sono stati giudicati ammissibili. Avepa ha già predisposto il decreto che provvederà a liquidare gli interventi regionali sino al 50 per cento della spesa ammessa, pari a 1,2 milioni. Grazie alle economie di spesa realizzate dall'ente pagatore, gli indennizzi regionali alle imprese dei sette comuni polesani colpiti dal vento che ha spazzato parte del litorale veneto, potranno essere erogati quanto prima».

AREE COINVOLTE

Le imprese agricole interessate si trovano ad Ariano Polesine, Corbola, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po. Tutte hanno subito gravi danni a produzioni e impianti in quel pomeriggio. Già il giorno stesso il presidente della Regione Luca Zaia, che l'indomani si era recato nelle zone colpite dal fortunale, aveva dichiarato lo stato di crisi. Nel decreto si sottolineava come «le massime intensità di pioggia sono state registrate dalla stazione di Rosolina con 11,6 millimetri in 5 minuti, 20,4 in 10 minuti e 26,2 in 15 minuti. Particolarmente rilevante è stato il vento che ha accompagnato i fenomeni temporaleschi. In alcune stazioni in prossimità della costa e nelle zone montane sono state rilevate raffiche di vento con intensità compresa tra 90 e 120 chilometri orari. Molte le piante distrutte o sradicate che hanno determinato un grosso pericolo per la popolazione: si contano due feriti gravi e quarantacinque persone hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Non è ancora quantificabile il numero dei fabbricati con danni alle coperture, delle strutture ricettive compromesse e dei veicoli distrutti o inservibili a causa delle alberature cadute sugli stessi. Ingenti i danni alla rete di distribuzione elettrica, si registrano anche interruzioni su una linea da 380Kw a causa del crollo di 4 tralicci per il forte vento».
F.Cam.
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Il Gazzettino