Da Salce 7mila euro al Comune

Da Salce 7mila euro al Comune
LA CONSEGNABELLUNO La Compagnia del sorriso di Salce ha riempito per due volte il teatro comunale con lo spettacolo Son tornà dall'aldilà e ieri ha donato parte del ricavato al...

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LA CONSEGNA
BELLUNO La Compagnia del sorriso di Salce ha riempito per due volte il teatro comunale con lo spettacolo Son tornà dall'aldilà e ieri ha donato parte del ricavato al Comune di Belluno: 7mila euro per interventi da effettuare per l'ondata di maltempo dello scorso ottobre. Non è voluto mancare il sindaco Jacopo Massaro alla consegna della Compagnia del Sorriso e, anzi, è stato il momento in cui il primo cittadino ha deciso, in qualche modo, di raccontarsi. Ecco quindi che la consegna della donazione è stata anche l'occasione per raccontare. «Per le spese che stiamo affrontando - ha detto Massaro -, questo è il peggiore dei miei sette anni da sindaco. Vaia ci ha annientati dal punto di vista economico. Senza queste singole donazioni che arrivano a Palazzo Rosso non saremmo in grado di tamponare tutte le falle che si sono aperte. Come li spenderemo? Non abbiamo ancora terminato la programmazione, stiamo finendo di gestire il grosso dei lavori. Comunque non ci mancano le azioni da intraprendere. Ricordo - ha proseguito il sindaco - che abbiamo due frane aperte in città: una sotto lo spazio Label, che ha bisogno di un intervento urgente e l'altra a Cavarzano. Abbiamo molte strade bianche da rifare e non si contano i cedimenti stradali a Castion, Bolzano Bellunese, Sopracroda, Pedeserva e l'elenco si fa sempre più lungo. Per fortuna gli edifici li abbiamo sistemati fin da subito, dopo l'ondata di maltempo».

C'è poi la partita del parco fluviale di Lambioi, anni spesi per renderlo quello che era fino ad un anno fa e ora ci si ritrova con tutto da ricominciare. «Il genio civile doveva eseguire dei lavori per mettere in sicurezza l'alveo del Piave e quindi non abbiamo potuto cominciare ancora nulla ha proseguito Massaro -. C'è poi tutto il Nevegàl, il cui sgombero degli schianti impiegherà in totale un anno e mezzo, senza contare poi il lavori di fino». Una cosa solleva l'animo del sindaco: «Vedere la capacità di reazione di questa comunità è indescrivibile. Intendiamoci tutte le comunità italiane reagiscono, ma quella di Belluno è straordinaria. Non erano passate dieci ore che tutti erano al lavoro per strada con pala in mano. Si sono mossi subito. Nell'immediato è facile raccogliere la solidarietà, ma un anno dopo continuare a tenere alta l'attenzione è più difficile. Invece qui succede anche questo, la Compagnia del Sorriso ne è un esempio».

Il sindaco ha concluso il suo intervento ricordato la genesi della Compagnia nata nel 2005 su iniziativa di un gruppo di genitori per finanziare l'asilo di Salce all'epoca frequentato dai loro figli, e da qui si è dato vita a un a vera e propria compagnia teatrale con un repertorio di divertenti commedie dialettali.
Federica Fant
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Il Gazzettino