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ROVIGO Indovina chi non viene a cena: per capire cosa si muove dietro le quinte del centrodestra, illuminanti sono gli appuntamenti organizzati da Renzo Marangon. Giovedì sera, infatti, si è tenuta una nuova cena, sempre nella Tenuta Cartirago di Ceregnano, buon viatico, l'ultima volta, alla salita alla presidenza della Provincia del padrone di casa Ivan Dall'Ara, che questa volta, essendo in Svezia, ha dovuto limitarsi ad inviare il proprio saluto, così come ha fatto il neocoordinatore regionale di Forza Italia Davide Bendinelli. Ben 230 gli ospiti, fra i quali anche l'europarlamentare Elisabetta Gardini, l'onorevole Piergiorgio Cortelazzo, commissario provinciale di Forza Italia, la senatrice Roberta Toffanin, il senatore Massimo Ferro ed il senatore Andrea Causin. Tanti gli amministratori locali. Rodigini compresi: il presidente del Consiglio Paolo Avezzù, l'assessore Paulon e i consiglieri Rosito, Benetti, Sergi e Borgato. Il tema della serata è stato proprio un j'accuse a Bergamin, mai nominato, ma vero e proprio convitato di pietra. Chi si aspettava la spallata è rimasto deluso: Marangon si è limitato a parlare di cartellino giallo, ribadendo la necessità di non far cadere la Giunta. «Vorrebbe dire regalare la città a Silvia Menon».
F.Cam.
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Il Gazzettino