Da Feltre ad Agordo le tappe dei sapori

Da Feltre ad Agordo le tappe dei sapori
Un tempo, prima dell'autostrada di Alemagna (data di apertura, 1972) da Venezia la trasferta in montagna era un vero e proprio viaggio: 3 ore e mezza per arrivare in Cadore, quasi...

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Un tempo, prima dell'autostrada di Alemagna (data di apertura, 1972) da Venezia la trasferta in montagna era un vero e proprio viaggio: 3 ore e mezza per arrivare in Cadore, quasi quattro per salire a Cortina. Nel viaggio, dunque, era compresa una sosta, se non addirittura un paio, anche perchè le auto, allora, non erano confortevoli come adesso e, insomma, almeno una fermata era immancabile. Oggi, che in meno di un'ora e mezza si arriva in Cadore e in meno di due a Cortina, il rito della tappa ha perso la sua ragione di essere. Ed è un vero peccato. Penso all'Alpago e ai suoi due ristoranti storici e stellati, il Dolada di Enzo e Riccardo De Prà a Pieve e il San Lorenzo di Renzo Dal Farra a Puos. Ma una sosta meno impegnativa è possibile e sia Riccardo che Renzo non hanno dubbi indicando la Locanda San Martino, nel paese omonimo.

Chi, sull'altro versante, fa rotta per San Martino di Castrozza, in trentino, ha dalla sua l'imperdibile tappa bellunese di Feltre, dove si può scegliere fra due punti di riferimento enogastronomici di alto livello, salitialla ribalta nelle ultime stagioni. Il primo è il ristorante Panevin (un Cappello nella Guida dell'Espresso) dove lo chef Gianluca Campigotto propone una curata cucina gourmet con vista su territorio e tradizione, come spiegano i nomi di alcuni piatti: Trota (la risalita lungo il fiume Piave), Cervo (tartare, rape rosse, verde di Tisoi, cavolo nero) e Lamon (sformatino di cavolo Navone, frutti rossi, Fea affumicata, fagioli calonega); il secondo è l'Enoteca Contemporanea di Paolo Grando, autentico tempio del vino ma anche di bocconi golosi, dove ostriche e battuta di carne grandi passioni del patron - la fanno da padroni.
Un eventuale soggiorno nell'Agordino, infine, offrirà la scusa buona per prenotare Alle Codole, a Canale d'Agordo (Bl). Qui, i tre fratelli Tibolla, fra cucina, sala e cantina, formano una squadra fortissima, partendo da una grande ospitalità e da una da una cucina rimarchevole. Piatti deliziosi, calda atmosfera e menu a 25, 35 e 45 euro. Un vero affare.

C.D.M.
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Il Gazzettino