Crescentini: «Sarò un'oltranzista islamica»

Crescentini: «Sarò un'oltranzista islamica»
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«Sono stata fortunata ho infilato un film dopo l'altro, una cosa che mi ha fatto anche un po' paura. Mentre a chi non mi sa ancora inquadrare se sono un'attrice comica o drammatica, dico solo: va bene così. È una cosa che mi piace, sono comica e drammatica allo stesso tempo proprio come nella vita». A parlare, ospite del festival Lo schermo è donna' a Fiano Romano, è un'esuberante Carolina Crescentini, 38 anni, attrice aretina e poi romana d'adozione. Per lei nei prossimi mesi ancora televisione e un film marocchino in post-produzione, Il sogno del Califfo' di Suheil Ben Barka, «dove interpreto un'aristocratica inglese, Lady Ester Stanhope, un personaggio dell'800 davvero esistito che va in Siria, rimane affascinata dall'Islam dopo aver letto il Corano, e diventa alla fine un'oltranzista islamica. Sarà la Regina di Palmira in Siria, una donna sanguinaria».

Per l'attrice arriverà poi la seconda serie dei Bastardi di Pizzofalcone' con la regia di Alessandro d'Alatri «dove sarò una Laura Piras, il mio personaggio, che come sempre non sa gestire troppo la sua emotività, ma che questa volta entra in campo con l'azione». Non solo: tra gli altri progetti, racconta, c'è un documentario per Rai Tre «che ho appena girato con Gianfranco Gianni in cui racconto la storia di Krizia. E questo all'interno di un progetto di quattro documentari dedicati a donne famose». Il cinema «resta il grande amore», dice, mentre la tv ha la qualità di intrufolarsi nelle case della persone in un momento in cui la gente esce poco. Quindi nel momento in cui fai la tv devi cercare di farla bene, hai una grande responsabilità verso tutta questa gente».
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Il Gazzettino