Crediti edilizi e Lessinia, opposizione all'attacco

Crediti edilizi e Lessinia, opposizione all'attacco
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VENEZIA Via libera a maggioranza, dalla commissione Territorio del Consiglio regionale, ai crediti edilizi da rinaturalizzazione. «Crediamo nella possibilità di intervenire tanto nel recupero delle aree occupate da opere incongrue ed elementi di degrado, quanto nel riuso dei volumi esistenti e nel ripristino ambientale», ha commentato Alessandro Montagnoli (Lega). Piero Ruzzante (Leu) ha invece votato contro: «Il regolamento di per sé non presenta criticità ed è in larga parte condivisibile, purtroppo però si inserisce in un quadro caratterizzato da una totale assenza di visione. Negli ultimi due anni il Veneto, con i suoi 2.057 nuovi ettari consumati (pari a circa 3.000 campi da calcio), è stata la prima regione in Italia per consumo di suolo». Il Pd si è astenuto: «Strumento utile che rischia però di restare sulla carta: è indispensabile una revisione delle leggi urbanistiche per farlo funzionare», ha spiegato Stefano Fracasso, che insieme ad Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon e Orietta Salemi

Lessinia ha poi lasciato l'aula durante la discussione sulla proposta del centrodestra di ridurre di 1.700 ettari il parco della Lessinia: «Inaccettabili forzature della maggioranza». Duro anche il giudizio di Patrizia Bartelle (Iic), condiviso dalle deputate Silvia Benedetti e Sara Cunial: «Un vero e proprio scempio, che speriamo trovi una feroce opposizione in Consiglio».
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Il Gazzettino