Coop, l'esercito dei quindicimila

Coop, l'esercito dei quindicimila
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COOPERATIVE
UDINE Il mondo cooperativo festeggia la crescita del numero di soci e di addetti, ma anche un valore della produzione che ormai ha raggiunto 1 miliardo di euro nella nostra regione, dove una famiglia ogni tre ha un socio cooperatore.

Gli addetti delle 616 cooperative aderenti a Confcooperative Friuli Venezia Giulia sono cresciuti del 3,5 per cento raggiungendo quota 15.758. Il dato emerge dall'ultima rilevazione annuale che considera i bilanci depositati nel corso del 2018: il valore della produzione delle cooperative si colloca a 1 miliardo di euro. Mentre i soci sono 128.856: in media, 1 nucleo familiare regionale ogni 3 ha un socio cooperatore.
«Il modello cooperativo ha grande attualità: basti pensare al tema dell'economia circolare nonché al generale ripensamento del sistema economico in termini di sostenibilità non solo economica, ma anche sociale, ambientale», commenta Giuseppe Graffi Brunoro, presidente regionale di Confcooperative. «In questo contesto è di grande attualità la necessità di saper distinguere tra buona e cattiva imprenditoria cooperativa: promuovendo gli investimenti e punendo le cooperative spurie che creano invece un gravissimo danno reputazionale alle imprese sane e virtuose. Una legge è sul tavolo del Governo, per la quale il movimento cooperativo ha raccolto migliaia di firme, e la sua calendarizzazione è urgente».
A trainare la crescita sono i comparti della cooperazione sociale (+1,4 per cento l'occupazione, per 7.124 unità, e +6,7 per cento i ricavi, a 249 milioni di euro) che è attiva nei servizi socio-assistenziali, educativi e dell'inclusione lavorativa di persone svantaggiate, e quello della filiera agroalimentare (+4,8 per cento in valore, a quota 522 milioni di euro). «Il primo è un settore che è fortemente cresciuto negli ultimi venti anni accompagnando processi di trasformazione sociale ancora in atto che vedono un ruolo sempre maggiore per il privato sociale; mentre il comparto agroalimentare è ancora oggi un pilastro della cooperazione, rappresentando in diverse filiere, come quella del vino o della frutta, uno straordinario strumento per creare valore e garantire reddito agli agricoltori», è il commento di Nicola Galluà, segretario generale dell'associazione.

Confcooperative Fvg fa sapere, inoltre, che il monte salari pagato dalle imprese aderenti cioè il totale delle retribuzioni ai lavoratori delle cooperative assomma, complessivamente, a ben 272 milioni di euro: un cospicuo importo che contribuisce direttamente ai consumi.
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Il Gazzettino