CHIOGGIAQuanto costa la democrazia? Dipende: dai mille euro scarsi di una seduta di commissione, agli oltre 1500 di un consiglio comunale. E questo solo tenendo conto dei gettoni...
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Quanto costa la democrazia? Dipende: dai mille euro scarsi di una seduta di commissione, agli oltre 1500 di un consiglio comunale. E questo solo tenendo conto dei gettoni dei consiglieri. Ma la polemica, tra maggioranza e opposizione, in questi giorni, si è estesa anche ad altre tipologie di spesa. Ad esempio i rimborsi dei viaggi istituzionali. Per l'incontro a Roma, con il ministro Toninelli, il 14 marzo scorso, i cinque inviati del Comune (il sindaco, Alessandro Ferro, il vice sindaco, Marco Veronese, il presidente del consiglio, Endri Bullo, il presidente della commissione urbanistica, Daniele Padoan, e il segretario del sindaco, Gilberto Boscolo) hanno chiesto e ottenuto un rimborso di circa 800 euro e l'opposizione ha tuonato, ritenendo eccessiva la presenza (e la conseguente spesa) di tante persone a un incontro a cui era stato invitato solo il sindaco. Quest'ultimo ha risposto di aver ritenuto necessaria la partecipazione degli altri amministratori, in ragione della delicatezza e dell'importanza degli argomenti trattati (Gpl, porto, crocieristica, Romea). Il presidente Bullo ha, invece, chiarito che questa amministrazione spende per i consigli comunali, il 30% in meno (pari a 30mila euro) della precedente. Nella confusione delle cifre, al di là delle ragioni di ciascuna parte, vediamo di capire quali sono questi costi. Innanzitutto i gettoni di presenza (66 euro lordi a seduta) dei consiglieri che, per una commissione, diventano 924 euro in totale, se partecipano tutti i 14 consiglieri e, per un consiglio comunale fanno 1518 per i 23 consiglieri (escluso il sindaco che riceve, comunque, la sua indennità mensile).
NUMERI
A queste cifre, però, vanno aggiunti gli straordinari del personale dipendente e i rimborsi che il Comune deve alle ditte dei dipendenti privati che si assentano dal lavoro per partecipare al consiglio. Per dare un'idea, data la variabilità delle situazioni possibili, nel 2018, si sono svolti 15 consigli comunali e circa 80 commissioni consiliari, praticamente due a settimana esclusa l'estate e le feste. Queste commissioni sono costate 81.598,20 euro, a cui vanno aggiunti 21.860 euro di rimborsi ai datori di lavoro e circa 5-6000 euro di straordinari per il personale comunale. Nel 2019, fino a fine marzo, la tendenza è in discesa: 4 consigli comunali (quindi tendenzialmente 16 a fine anno) e 13 commissioni consiliari (con un tendenziale di 52). In passato le spese amministrative totali erano state di 85.359 euro (2017, amministrazione Ferro); 147.976 (2015, Casson) e 119.047 (2014, Casson). Questi i numeri ma, forse, ai cittadini non interessa tanto la cifra spesa, quanto ciò che essa produce per la Città.
Diego Degan
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Il Gazzettino