Commercio, l'Ascom rassicura: « Inutile fare le scorte»

Commercio, l'Ascom rassicura: « Inutile fare le scorte»
COMMERCIO PORDENONE Niente scaffali vuoti ma una corsa agli acquisti...

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PORDENONE Niente scaffali vuoti ma una corsa agli acquisti che ha portato lo scorso lunedì sui livelli delle giornate prima di Natale. Quanto ai prezzi, nessun aumento. E, se qualcuno dovesse sospettarlo, lo denunci immediatamente. L'invito arriva dalla categoria degli alimentaristi dell'Ascom, che ieri si sono ritrovati per fare il punto sulla situazione legata all'emergenza Coronavirus. E' una situazione che richiede attenzione e buon senso, ma senza farsi prendere dal panico fa il punto Sergio Bertanza, presidente del gruppo degli alimentaristi -. Noi per primi ci impegniamo a prevenire il contagio con tutte le norme igieniche necessarie: il lavaggio frequente delle mani, la sanificazione dei piani di lavoro, il ricambio d'aria negli ambienti. Quanto al presunto aumento dei prezzi, non stiamo approfittando di questa situazione assicura per aumentarli, e siamo a disposizione per effettuare il servizio a domicilio in caso di necessità. Da parte dei nostri imprenditori non ci sono fenomeni di sciacallaggio ribadisce anche il presidente provinciale dell'Ascom Alberto Marchiori e invitiamo chiunque li rilevasse a denunciarli. Nei nostri punti vendita continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto conferma Germano Vicenzutto, presidente del gruppo che riunisce macellerie e rivenditori di prodotti ittici e chiediamo ai consumatori di avere fiducia. Già oggi l'atteggiamento il loro atteggiamento è cambiato e appaiono più che altro seccati da tutte queste informazioni contrastanti che destabilizzano. Lunedì, in realtà, i negozi di alimentari hanno registrato una crescita degli acquisti, sia pure senza arrivare allo svuotamento degli scaffali: Le vendite racconta Bertanza sono state il 40-50 per cento in più di quelle che si registrano generalmente il sabato, più o meno l'equivalente delle giornate che precedono il Natale, ma bisogna tenere conto anche del fatto che molte persone erano a casa dal lavoro e che, fra l'altro, con le scuole chiuse i ragazzi non usufruiscono della mensa e mangiano a casa. In ogni caso, non esiste nessun motivo che possa rendere necessario accaparrarsi la merce. Le scorte ci sono, e ci siamo premuniti di informarci anche dai nostri fornitori: non c'è alcun problema nella consegna delle merci. Resta, tuttavia, molta incertezza sulle decisioni a prendere nell'organizzazione delle attività e degli eventi. In bilico c'è per esempio lo Sbaracco. E' auspicabile si augura Marchiori che da parte delle amministrazioni ci sia un comportamento univoco. Gli eventi sono proibiti, ma ci sono sindaci come quello di Gorizia che hanno dato il via libera allo Sbaracco. Abbiamo bisogno di disposizioni certe. È un momento difficile per tutto il Paese, in cui è necessaria l'unità di tutti. La situazione è preoccupante, ma non drammatica e scene di isterismo non devono avvenire.

Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino