Nel suo ufficio e poi in due stanze nell'alloggio dove abitava all'interno della caserma sono state rinvenute due pistole (su una terza ad aria compressa c'è da capire la sua...
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Dai primi accertamenti è emerso che tutte le armi erano state cedute da cittadini, quindi non si tratta di sequestri, relativi a corpi di reato. Molto probabilmente la consegna di queste armi (è il caso ad esempio di una donna a cui è venuto a mancare il marito, appassionato di caccia) non è avvenuta nella stazione di Barbarano, ma in provincia di Ferrara, dove D'Agostino prestava servizio prima di essere assegnato alla stazione del Basso Vicentino. Il suo trasferimento è avvenuto circa un anno fa, ma di fatto il comandante aveva iniziato ad occupare l'alloggio solo all'inizio del 2014. Non è da escludere che tale materiale facesse parte del "trasloco", tra scatoloni e faldoni ancora da sistemare: toccherà ora al maresciallo ricostruire la vicenda, cercando di capire, con la documentazione probabilmente riscontrabile nel Ferrarese, quando queste armi erano state consegnate e perchè non risultassero nell'inventario della caserma dei Cc di Barbarano. Per quanto riguarda lo stupefacente, trattandosi di un sacchettino di nylon leggerissimo, non è escluso che possa essere finito inavvertitamente dentro uno scatolone, ma anche in questo caso bisognerà ricostruire l'episodio.
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Il Gazzettino