Colpi a ripetizione, a Cappella due giorni da incubo

Colpi a ripetizione, a Cappella due giorni da incubo
IL RAIDCAPPELLA MAGGIORE Dopo i colpi nelle abitazioni a Sarmede e a Fregona, ora nel mirino dei ladri ci sono gli abitati di Cappella Maggiore e Cordignano. La gente chiede che i...

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IL RAID
CAPPELLA MAGGIORE Dopo i colpi nelle abitazioni a Sarmede e a Fregona, ora nel mirino dei ladri ci sono gli abitati di Cappella Maggiore e Cordignano. La gente chiede che i sistemi di videosorveglianza siano potenziati. Altri propongono l'avvio di ronde nel territorio. E addirittura qualche commerciante, temendo possibili rapine vista l'escalation di furti, ha deciso di chiudere prima alla sera. Sono stati molti i furti messi a segno nel fine settimana. Nel tardo pomeriggio di sabato i ladri hanno colpito in via Roma e in Crovera a Cappella Maggiore: hanno scardinato un infisso e una volta dentro casa hanno messo a soqquadro le stanze. Stesso copione, domenica dopo le 18, a Silvella di Cordignano, in via Rovereto. Colpite diverse abitazioni. In un caso i ladri hanno atteso che la famiglia uscisse di casa per entrare in azione: hanno forzato, probabilmente con un piede di porco, la porta d'ingresso. E una volta dentro hanno cercato preziosi in tutte le stanze, per poi scappare con un anello e una collana.

PREOCCUPAZIONE
Cresce di ora in ora la preoccupazione per i furti tra i cittadini, tra i tam-tam sui social e le segnalazioni indirizzate alle forze dell'ordine. A Cappella Maggiore il gruppo giovani Nuova Voce con un post su Facebook ha denunciato come «la situazione ladri e furti è diventata ormai insostenibile: siamo arrivati al punto che un commerciante sabato sera ha dovuto chiudere anticipatamente il locale per la paura di essere rapinato. È da dieci giorni che le nostre strade, case e giardini sono setacciati continuamente, e si va dagli ingressi nelle abitazioni con rovistamento totale, a semplici furti di scarpe ed oggetti domestici trovati all'esterno delle abitazioni. È bene darsi una mossa e attivare almeno le telecamere nei punti nevralgici del comune per individuare spostamenti sospetti, targhe, sagome o volti. Secondo noi è bene anche cominciare a predisporne altre nei punti di passaggio obbligatorio come Cal de Boz incrocio, Campagnole, via Livel, Via Brescacin».
RASSICURAZIONI

Parole che hanno trovato molto cappellesi concordi, ma quanto alle telecamere il sindaco Vincenzo Traetta rassicura: «Le telecamere comunali sono accese e, nelle aree coperte eventualmente da telecamere private, sarà cura delle forze dell'ordine poterle visionare. Chiedo la collaborazione attiva di tutti i cittadini per debellare la piaga sociale dei furti. Come già illustrato, le forze dell'ordine invitano tutti i cittadini a collaborare segnalando, senza remore, ai carabinieri eventuali movimenti e persone sospette. I furti avvengono generalmente tra le 17 e le 19».
Claudia Borsoi
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Il Gazzettino