Cittadella, la "guerra" dei rifiuti

Cittadella, la "guerra" dei rifiuti
Basta abbandonare l'immondizia in centro storico a qualsiasi ora, incuranti del calendario della raccolta rifiuti e dell'utilizzo degli appositi contenitori. A chiederlo sono i...

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Basta abbandonare l'immondizia in centro storico a qualsiasi ora, incuranti del calendario della raccolta rifiuti e dell'utilizzo degli appositi contenitori. A chiederlo sono i residenti del centro storico di Cittadella che da tempo hanno ingaggiato una "battaglia" con i furbetti che abbandonano sacchetti e materiali a qualsivoglia ora del giorno. Una situazione che si trascina da tempo a dire la verità con andamenti diversi.

In alcuni punti del centro utilizzati come deposito comunitario, il Comune ha affisso dei cartelli che evidenziano inequivocalmente il divieto di abbandono dei rifiuti. Un problema che assume maggior enfasi in centro, proprio per la particolare struttura urbanistica che vede tra l'altro un servizio di raccolta più intenso rispetto al resto del territorio diviso in due zone. Così in un tranquillo primo pomeriggio basta fare due passi tra stradine e viuzze e trovare, di fatto nei soliti punti, sacchetti dell'immondizia che non dovrebbero proprio esserci.

Alcuni esempi? Nella parte posteriore dell'ex tribunale che si affaccia su piazza del Sagrato due borsette chiuse ed una bottiglia di birra. A metà di via Wiel in corrispondenza del portone laterale della banca, due sacchetti gialli con rifiuti di vario genere. Tutto a posto invece nei due spazi dove sono installati gli avvisi di divieto. È capitato anche che la polizia locale verificasse il contenuto dei sacchetti impropriamente abbandonati, risalendo al proprietario e comminando le sanzioni che non sono di poco conto. Certo non può essere fatto ogni volta. E se anche fuori le mura, prevalentemente sotto alcuni cavalcavia e lungo le piazzole di sosta della Statale 53 Vicenza-Treviso, viene abbandonato ogni genere di rifiuto, l'elemento che più fa irritare nel caso del centro cittadino, è che sono i residenti o lavoratori i responsabili. Certamente per pura negligenza. Non c'è altra spiegazione essendoci appunto un preciso calendario di raccolta ed addirittura una applicazione per il proprio telefono cellulare con la quale l'azienda di asporto rifiuti Etra, ricorda all'utente il giorno di raccolta per ogni specifica tipologia: umido, secco, vetro e metalli, e ramagli. Con l'apposita card si può conferire direttamente il rifiuto nell'ecocentro in via del Telarolo, ed in caso di rifiuti importanti c'è l'appuntamento per il ritiro a domicilio. Più di così è impossibile fare, ma certo non si possono più utilizzare angoli del centro come discariche. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino