Cinghiali scatenati: pascoli distrutti

Cinghiali scatenati: pascoli distrutti
Pascoli distrutti, malgari infuriati. Una mandria di cinghiali ha devastato nella notte tra giovedì e venerdì migliaia di metri quadrati di pascolo sul Monte Cesen, sopra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Pascoli distrutti, malgari infuriati. Una mandria di cinghiali ha devastato nella notte tra giovedì e venerdì migliaia di metri quadrati di pascolo sul Monte Cesen, sopra Valdobbiadene, a 1500 metri di altezza.

Impressionanti sono apparsi i danni su diversi terreni che sembrano arati da mezzi meccanici e trattori: la montagna e i pascoli danno proprio l'impressione di essere stati sollevati e sono stati distrutti.
Il danno economico si presenta elevato per l'ambiente, ma in modo particolare per le malghe e i loro proprietari, che utilizzano il pascolo con i propri bovini. «Già venerdì, subito dopo il misfatto -ha detto l'assessore provinciale Mirko Lorenzon- abbiamo fatto un incontro con i conduttori delle malghe, il Comune di Valdobbiadene, la Provincia di Treviso e il presidente dei cacciatori della Riserva Alpina per prendere i provvedimenti del caso.
Prevediamo a questo punto un potenziamento del prelievo del cinghiale in zona per evitare il perpetuarsi dei danni».
Con tanti ettari devastati aumenta nella zona anche il rischio idrogeologico, già a livelli di allerta in caso di piogge. «Dobbiamo tenere presente -sostiene l'assessore Lorenzon- che da queste parti la montagna vive grazie l'alpeggio dei bovini e l'esistenza di malghe e attività di agriturismo. Tali attività vengono ora davvero compromesse dalla presenza inarrestabile dei cinghiali».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino