Chioschi multati in ruga dei Oresi Artigiani contenti

Chioschi multati in ruga dei Oresi Artigiani contenti
RIALTOVENEZIA La Confartigianato plaude all'operazione di polizia locale (Servizio di polizia tributaria, commercio ed edilizia) e della Soprintendenza, sui banchetti che si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIALTO
VENEZIA La Confartigianato plaude all'operazione di polizia locale (Servizio di polizia tributaria, commercio ed edilizia) e della Soprintendenza, sui banchetti che si trovano sotto le arcate di palazzo X Savi. Non tanto per le merci esposte in sovrabbondanza per le quali ci sono state multe e diffide, ma per l'altro aspetto, quello dell'intollerabile oscuramento del sottoportico, cui per regolamento comunale i titolari delle botteghe sono obbligati a rimediare. Questo perché all'interno del tunnel ci sono molte attività dall'offerta qualitativa molto alta che però soffrono la mancanza di visibilità.

«Ci sono laboratori artigiani di primissimo ordine - commenta il direttore, Gianni De Checchi - che vendono a Venezia, ma anche nelle principali capitali e nei principali musei del mondo. Ci sono attività di commercio giovani e di tendenza. Non è proprio pensabile che i negozi e i laboratori siano condannati a vivere in un tunnel oscuro perché i banchetti non aprono le vetrine sul retro. È antistorico - accusa - e contro ogni decoro. Rialto è sempre stato aperto. Quindi un plauso all'amministrazione comunale, ma i commercianti per primi devono capire e senza tante multe che un'area bella e qualificata fa bene a tutti. Facciamo entrare il sole e la luce, applicando le norme, quando ci sono. Venezia è la città del lassismo proprio perchè per troppi anni questo non è stato fatto».
Un altro discorso riguarda l'aspetto qualitativo dell'offerta dei negozi del sottoportico che, chiuse le oreficerie, ha lasciato il posto ad attività da turismo low cost.

« Il sotoportego - conclude De Checchi - ha subito una profonda riqualificazione in questi anni. Si è cercato di fare il massimo con gli strumenti tecnici che ci sono. E che oggi purtroppo non consentono di andare troppo per il sottile. Per esempio, non consentono di operare delle vere e proprie operazioni qualità. Altrimenti non si capirebbe che cosa c'entrano in mezzo a negozi e laboratori di eccellenza le patatine di Amsterdam o altre chicche simili. Però, ripeto, si è fatto il massimo». (m.f.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino