Chiedono un passaggio e rapinano l'automobilista: due giovani arrestati

Chiedono un passaggio e rapinano l'automobilista: due giovani arrestati
CADONEGHEHa dato un passaggio in auto a tre connazionali dopo una serata in discoteca a Padova, ma arrivato a Cadoneghe all'altezza di via Piave un nigeriano di 36 anni è stato...

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CADONEGHE
Ha dato un passaggio in auto a tre connazionali dopo una serata in discoteca a Padova, ma arrivato a Cadoneghe all'altezza di via Piave un nigeriano di 36 anni è stato rapinato di una borsa con all'interno alcuni documenti e un telefono. La vittima è stata anche minacciata di morte nel caso avesse chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. E' successo l'altra notte alle 3,15. In manette sono finiti con l'accusa di rapina in concorso Kingsley Edoro, 24 anni, e Best Idahosa, 22 anni. Un terzo complice è riuscito a far perdere le proprie tracce prima dell'arrivo dei carabinieri. Quando il trentaseienne ha capito che i tre connazionali volevano portargli via la borsa ha tentato di ribellarsi, ma non c'è stato nulla da fare. Fortuna ha voluto che qualcuno notasse la scena e chiamasse in tempo reale il 112. A quell'ora poco distante da via Piave era impegnata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Noventa Padovana del luogotenente Enzo Callegaro. I militari in pochi minuti sono giunti sul luogo della segnalazione. Alla vista della gazzella i tre stranieri hanno cercato di fuggire a piedi ognuno in una direzione differente. I carabinieri sono riusciti ad acciuffarne due e a condurli in caserma. Il terzo è ricercato, ma le forze dell'ordine contano a stretto giro di identificarlo. Una volta in caserma il nigeriano vittima della rapina ha riconosciuto i due fermati come i connazionali a cui poco prima aveva dato un passaggio da via Bernina a Padova a via Piave a Cadoneghe. Inevitabile a quel punto l'arresto per rapina in concorso. Della vicenda è stato messo al corrente il pubblico ministero che ha disposto per la coppia nigeriana, tra l'altro irregolare sul territorio nazionale, la traduzione alla Casa circondariale Due Palazzi a disposizione dell'autorità giudiziaria.

C. Arc.
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Il Gazzettino