FAVARO«Prevenire è meglio che curare». Che sia meglio prendere delle precauzioni che curare in un secondo momento il danno fatto, è quanto pensano anche gli abitanti di Dese,...
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«Prevenire è meglio che curare». Che sia meglio prendere delle precauzioni che curare in un secondo momento il danno fatto, è quanto pensano anche gli abitanti di Dese, che da tempo chiedono invano spiegazioni in merito alla bretella ferroviaria di collegamento con l'aeroporto Marco Polo, che prenderà forma, secondo i piani, dalla linea Venezia-Trieste in corrispondenza dell'abitato di Dese per raggiungere l'aerostazione con un tracciato parallelo alla bretella autostradale. «Un progetto del genere dicono i residenti - avrà un notevole impatto sul piano acustico per alcuni nuclei abitati della frazione e andrà, secondo gli incartamenti che girano, a intrappolare la parte abitata di Dese che si trova in corrispondenza della diramazione dalla linea ferroviaria Venezia-Trieste. Più precisamente, le case situate tra la linea ferroviaria e i due raccordi della nuova bretella in direzione Mestre e Trieste». Il progetto, per quanto è emerso fino ad ora, interferirà anche con alcune strade e con l'itinerario ciclabile, parzialmente realizzato, tra Favaro e la stazione Sfmr Porta Est di Gaggio. Poiché ad oggi le notizie che circolano sono ancora frammentarie, gli abitanti di Dese vorrebbero saperne di più. «Soprattutto - sottolineano - per non dover, a cose fatte, tornare sul problema per denunciarne i disagi».
Di fronte a questa situazione di incertezza e prima che il progetto divenga definitivo, il Pd ha deciso di intervenire affinché venga organizzato uno o più incontri, in modo da fornire alla cittadinanza notizie certe e circostanziate. Con due distinte interrogazioni a firma della consigliera comunale Monica Sambo e del consigliere di Municipalità Alessandro Baglioni, i dem hanno chiesto alle amministrazioni di appartenenza di sapere se il Comune sia a conoscenza del progetto e perché venga convocata con urgenza una commissione consiliare aperta alla cittadinanza e alla presenza di Rete ferroviaria italiana. «È necessario spiegano che gli enti interessati si confrontino con la popolazione locale al fine di realizzare una progettazione dal basso che tenga in adeguata considerazione tutte le necessità del territorio, minimizzi i disagi degli abitanti e permetta di individuare le migliori soluzioni possibili. In molti casi hanno aggiunto - piccole modifiche al progetto possono risolvere grandi problemi, ma per farle è necessario conoscere nei dettagli la situazione reale del territorio».
Mauro De Lazzari
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Il Gazzettino