(g.pin.) Eleonora Brotto, portacolori del Team Veneto, dopo avere conquistato venerdì scorso la medaglia di bronzo nella prova dei km. 7,500 ai campionati europei di nuoto in...
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La gara individuale Eleonora l'ha conclusa in 1h38'08"6, alle spalle dell'ungherese Janka Juhsaz (1h38'01"4) e della spagnola Paula Ruiz (1h38'03"4), mentre quella a squadre, con il trevigiano Nicola Roberto, Andrea Manzi e Alisa Tettamanzi, in 59'18"3, dietro la Germania (57'57"1) e davanti alla Spagna (59'18"4).
L'azzurrina è soddisfatta, anche perché era all'esordio in nazionale in un evento di fondo. «Non mi aspettavo di ottenere questi risultati - racconta - non è stato facile in entrambe la gare arrivare al podio. In occasione dell'individuale sono stata sempre nel gruppo di testa, ho patito un po' anche il mare mosso, poi mi sono adeguata alle condizioni di gara, ritrovando la mia nuotata. Speravo di andare un po' meglio, ma l'importante era salire sul podio. Nel caso della staffetta, la scelta dei tecnici di far nuotare prima i ragazzi, poi noi ragazze, è stata più che altro tattica, ma il quartetto tedesco era imbattibile, quindi un ottimo argento. L'ansia e la tensione erano molto alte, poi abbiamo sentito tutti una forte emozione perché per questo tipo di gare non si può mai fare un pronostico, come quelle in piscina. È un contesto completamente diverso».
Le medaglie sono dedicate alla famiglia, mamma Claudia e papà Luigino e la sorella, Michela, «ma anche a due amiche - conclude - Chiara e Maria Vittoria». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino