Centri estivi, tariffe più basse ma meno agevolazioni

Centri estivi, tariffe più basse ma meno agevolazioni
PROVVEDIMENTIUDINE Cambiano le tariffe per i centri estivi comunali dedicati ai bambini da 3 a 11 anni: prezzi più bassi, soprattutto per i non residenti, ma diminuiscono gli...

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PROVVEDIMENTI
UDINE Cambiano le tariffe per i centri estivi comunali dedicati ai bambini da 3 a 11 anni: prezzi più bassi, soprattutto per i non residenti, ma diminuiscono gli sconti su base Isee. Per l'estate 2019, 10 giorni di centro ricreativo, dalle 7.45 alle 16.15 (comprensivi di servizio mensa), costeranno 140 euro (contro i 167 dell'anno scorso) per i bambini di Udine e 164 per quelli che abitano fuori città; la riduzione maggiore si ha per gli esterni, che nel 2018 pagavano ben 267 euro. «Ci sembrava una tariffa eccessiva - ha spiegato l'assessore all'Istruzione, Elisa Battaglia -, e in effetti, nel 2018, non abbiamo avuto molte adesioni dai non residenti; credo che con questa operazione potremo incrementarli». I residenti conservano l'agevolazione del 20% sul secondo figlio iscritto, oltre all'esenzione totale per stato di indigenza. In parallelo, saranno rimodulate anche le riduzioni sulla base del reddito. Chi ha un Isee fino ai 10mila euro pagherà il 30% della quota (l'anno scorso era il 25%); chi sta tra i 10 e i 15mila, il 60% (contro il 50% del 2018); tra 15 e 20 mila il 90% e, sopra i 20mila, la tariffa piena. «Con questa rimodulazione - spiega Battaglia -, i soldi che entreranno nelle casse comunali non cambieranno di molto rispetto al trend consolidato, quindi non ci sarà alcuna diminuzione nella qualità del servizio, che, anzi, puntiamo a migliorare».

PIÙ FONDI
ALLE SCUOLE PRIVATE
La giunta Fontanini ha modificato la convenzione esistente tra il Comune e la Fism, che raggruppa 14 scuole materne paritarie di Udine. Il nuovo accordo, che durerà tre anni, prevede un maggior sostegno da parte di Palazzo D'Aronco «visto - ha spiegato il sindaco Fontanini -, l'importante servizio che offrono alla città»; in particolare, sarà aumentato il contributo riconosciuto dall'amministrazione: adesso è di 300mila euro l'anno e la giunta vorrebbe incrementarlo di 20mila euro per il primo anno e di 40mila per i successivi (le cifre saranno stabilite in sede di bilancio). Destinatarie le scuole Linda, Marzano, Maria Immacolata, Monsignor Cattarossi, Maria al Tempio, N.S. dell'Orto, Paola di Rosa, Paulini, Papa Giovanni XXIII, San Marco, Sant'Osvaldo, San Martino Vescovo, Bertoni e Scuola Infanzia Udine.
ORARI DEI MUSEI

Il Museo del Castello, Casa Cavazzini e il Museo Etnografico avranno un solo orario per tutto l'anno; la giunta Fontanini ha infatti optato per la fascia unica 10-18. «Apriamo prima per favorire le scuole - ha spiegato l'assessore alla cultura, Fabrizio Cigolot -, e chiudiamo alle 18, perché abbiamo visto che dopo quell'ora ci sono pochi accessi. Questo ci permetterà di risparmiare le spese del turno unico alternato e sui costi di integrazione oraria».
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Il Gazzettino