Caso inceneritore, l'attacco di Eleonora Frattolin (M5S): «Disgustati, la Regione diceva di vietare di bruciare rifiuti»

Caso inceneritore, l'attacco di Eleonora Frattolin (M5S): «Disgustati, la Regione diceva di vietare di bruciare rifiuti»
FANNA - (lp) «Finalmente si chiude il cerchio e si completa il grande piano economico sulla pelle dei cittadini. La virtuosissima Ambiente Servizi, che si vanta di un 80% di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FANNA - (lp) «Finalmente si chiude il cerchio e si completa il grande piano economico sulla pelle dei cittadini. La virtuosissima Ambiente Servizi, che si vanta di un 80% di raccolta differenziata non raccontando però che la maggior parte dei materiali differenziati raccolti diventa Combustibile solido secondario (Css) destinato al recupero energetico, può finalmente risparmiarsi i viaggi in Slovacchia e conferire il combustibile da rifiuto a km quasi 0 nell'impianto di Fanna». Lo afferma in una nota la consigliera regionale del MoVimento 5 stelle Eleonora Frattolin a proposito dell'avvio delle operazioni di incenerimento nello stabilimento pedemontano. «La Cementizillo dal canto suo, fregandosene del pendente ricorso al Consiglio di Stato dei comuni limitrofi, si salva dal fallimento concretizzando l'opportunità di vendere alla Buzzi Unicem un impianto già autorizzato e a regime nel quale smaltire rifiuti - aggiunge Eleonora Frattolin - In questo contesto idilliaco brillano le amministrazioni comunali e regionali, che ben si guardano dall'informare, coinvolgere e soprattutto tutelare i cittadini. Per il sindaco di Fanna, ma anche per Arpa e Azienda sanitaria, è assolutamente normale e corretto aspettare due mesi per avvisare la popolazione dell'avvio della fase di incenerimento rifiuti. E la Regione? - conclude la consigliera - Forte di un programma elettorale della presidente Serracchiani che prevedeva l'assoluto divieto di autorizzare cementifici a bruciare rifiuti, di cui è stata fatta carta straccia dopo pochi mesi, l'esecutivo si è limitato a istituire un fantomatico tavolo tecnico di cui nessuno ancora ha capito l'utilità. Ci chiediamo come dovrebbero sentirsi oggi i cittadini che da anni chiedono un minimo di precauzione e attenzione all'ambiente in cui vivono. Siamo letteralmente disgustati».

© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino