Case popolari ancora al palo 8mila richieste

Case popolari ancora al palo 8mila richieste
IL BILANCIO UDINE Nel 2017 oltre 12.700 famiglie si sono rivolte...

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IL BILANCIO

UDINE Nel 2017 oltre 12.700 famiglie si sono rivolte all'edilizia sociale pubblica per avere una casa. Sono stati assegnati 569 alloggi, ma il 65% della richiesta di case popolari resta ancora inevasa per un totale di 8mila domande. «La sfida del 2019 per il sistema Ater Fvg sarà trovare il metodo per velocizzare le procedure di cantierizzazione e trasformare nel più breve tempo possibile le risorse disponibili in opere realizzate», ha detto l'assessore Graziano Pizzimenti, alla presentazione del bilancio sociale Ater, evidenziando come «non solo 53mila cittadini residenti sono in affitto in 26mila alloggi popolari di proprietà Ater, ma il sistema ha anche una ricaduta economica sul mondo imprenditoriale per 37 milioni di euro, pari all'81% del totale di quanto Ater investe». Pur con qualche differenza tra le diverse aziende, complessivamente nel 2017 il canone medio mensile è stato di 119 euro. «Nel bilancio appena approvato abbiamo messo a disposizione 17 milioni di euro per investimenti sull'edilizia sovvenzionata e per una minor parte sulla agevolata, a cui si aggiungono fondi nazionali per 9,2 milioni nel triennio destinati alla manutenzione straordinaria». Ci sono poi «13 milioni per il Fondo sociale e i 400 mila euro per nuclei monoparentali». Con il 2019 entreranno in vigore i nuovi criteri di assegnazione che prevedono la residenza in regione da almeno 5 anni. «Ciò comporterà sicuramente un più ampio accesso di cittadini italiani agli alloggi». Nel 2017, il 61% degli inquilini di edilizia sovvenzionata appartiene alla fascia Isee più bassa (quella fino a 10mila euro) con un canone medio applicato di 68 euro. La composizione media dei nuclei familiari è di 2 unità. La percentuale più elevata di inquilini Ater si registra nell'area di Trieste (38%), seguita da Udine (28%), Gorizia (15%), Pordenone (15%) e Alto Friuli (4%). Gli extracomunitari rappresentano il 13%. La titolarità del contratto, per il 92% è in capo a cittadini italiani.

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Il Gazzettino