Camera di commercio, cinque bellunesi

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IL DIRETTIVO

BELLUNO Pronti per rappresentare la specificità della economia bellunese nella casa delle imprese. Scaduto a fine maggio il precedente mandato, il primo dopo la fusione tra gli enti delle due province, negli scorsi giorni il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato il decreto di nomina dei componenti del nuovo Consiglio della Camera di commercio di Treviso e Belluno per il prossimo quinquennio 2021-2026. Cinque (per ora) i bellunesi su 23 designati, in base ai posti spettanti ai diversi settori e alle indicazioni delle varie associazioni di categoria. Siederà ancora nel parlamentino la vicepresidente uscente Nadia Zampol, esponente di Confindustria Belluno, in quota industria. Così come Ivana De Pizzol (Confartigianato), per l'artigianato, e Paolo Doglioni, presidente provinciale di Confcommercio ed ex numero uno dell'ex Cciaa di Belluno, per il turismo, e Emanuela Maria De Zanna, direttrice della Cooperativa di Cortina, per il commercio. Nuovo ingresso, Michela Marrone: la presidente dell'Ordine dei commercialisti bellunesi, per il comparto dei liberi professionisti. Il nuovo Consiglio si insedierà ufficialmente il prossimo 22 giugno: in quell'occasione verrà eletto anche il presidente. Mario Pozza, imprenditore artigiano di Motta di Livenza, attuale leader di Unioncamere Veneto, salvo improbabili candidature dell'ultimo minuto, è l'unico nome in lizza per succedere a se stesso per un secondo incarico. La riforma nazionale ha ridotto il nuovo Consiglio camerale da 33 a 25 componenti: ad oggi, però, sindacati e associazioni dei consumatori non hanno ancora indicato i consiglieri a loro spettanti (uno ciascuno). Quindici giorni dopo la prima riunione, l'organismo verrà riconvocato per eleggere la giunta che sceglierà il vicepresidente: questo dovrà essere espressione di un territorio diverso dal presidente. Nei cinque anni appena conclusi l'istituzione ha investito oltre 17,2 milioni di euro in progetti e bandi, risorse che grazie all'effetto moltiplicatore hanno generato un valore superiore a 60 milioni. (M.Z.)

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Il Gazzettino