Bitonci: «Recupero delle aree degradate ma senza dire sì alle colate di cemento»

Bitonci: «Recupero delle aree degradate ma senza dire sì alle colate di cemento»
(Al.Rod.) Recupero del suolo, rigenerazione, trasformazione urbanistica, mobilità sostenibile. Questo, secondo il candidato sindaco Massimo Bitonci, è il futuro della città....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Al.Rod.) Recupero del suolo, rigenerazione, trasformazione urbanistica, mobilità sostenibile. Questo, secondo il candidato sindaco Massimo Bitonci, è il futuro della città. «Da questo punto di vista, ci viene incontro la legge regionale sul recupero delle aree degradate - ha spiegato Bitonci, che ieri ha incontrato le associazioni di categoria legate al mondo dell'edilizia - A Padova ci sono una serie di iniziative, pubbliche e private che, per i motivi più disparati, si sono fermate. Operazioni che, quando torneremo al governo della città, provvederemo a sbloccare, anche se su molti fronti ci siamo già mossi».

«Giusto per fare degli esempi - ha detto ancora l'ex primo cittadino - pensiamo al Pp1, o al recupero di piazzale Boschetti, dove troverà posto un grande parco e dove verranno ristrutturate le due palazzine liberty, senza aggiungere un solo metro cubo di cemento». «A Padova - conclude Bitonci - ci sono ancora due milioni di metri cubi che possono essere costruiti, secondo gli strumenti urbanistici vigenti. La nostra amministrazione è favorevole a rivedere Pati e Pat andando incontro alle esigenze delle famiglie, che magari devono costruire la casa per i figli, ma assolutamente contrari alle colate di cemento».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino