AL BIVIOUDINE- Cinque vittorie per sognare, cinque sconfitte per sprofondare. E se in autunno si erano sprecati i paragoni con l'Udinese di Francesco Guidolin, ora bisogna tornare...
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UDINE- Cinque vittorie per sognare, cinque sconfitte per sprofondare. E se in autunno si erano sprecati i paragoni con l'Udinese di Francesco Guidolin, ora bisogna tornare indietro di dieci anni per trovare una striscia negativa così prolungata. E ancora non basta per rendere l'idea: l'ultima formazione bianconera in grado di compiere l'impresa (negativa) di perdere cinque volte di fila, riuscì a chiudere il campionato al settimo posto. Oggi lo stesso risultato farebbe scendere la gente in piazza dalla gioia.
IL PRECEDENTE
Stagione 2008-2009, in panchina Pasquale Marino. L'Udinese vive un autunno nero: perde in serie contro Inter, Reggina, Fiorentina, Chievo e Atalanta. Poi però si rialza, raggiunge i quarti di finale in Europa League e in Coppa Italia, chiude settima e gioca bene. Da quel giorno non si erano più viste cinque sconfitte di fila in campionato. Non ci era riuscita neanche l'Udinese di Stefano Colantuono, che dopo il blitz dello Juventus Stadium si era fermata a quattro battute d'arresto. Stesso record per Francesco Guidolin (stagioni 2013-2014 e 2010-2011) e Andrea Stramaccioni. In autunno Massimo Oddo aveva fatto meglio del Barcellona e si piazzava al primo posto in Europa al fianco di Guardiola come allenatore più vincente del momento. Oggi sta facendo peggio di Roberto De Zerbi, allenatore del Benevento a pochi metri dalla retrocessione in Serie B, che almeno ha vinto una delle ultime cinque gare.
RISUCCHIATI
Il Sassuolo ha recuperato tre punti sull'Udinese e ora è a meno sei. La Spal ha addirittura fermato la corsa della Juventus, imponendo il pari ai campioni d'Italia nell'anticipo di sabato sera. Il club di Ferrara ha otto punti di distacco dai bianconeri. Le distanze ci sono ancora tutte. La situazione non è quella che aveva convinto la società a cacciare Colantuono e richiamare Gigi De Canio per salvare l'Udinese. Ma il ritmo mantenuto dalla squadra nell'ultimo periodo è nettamente inferiore a quello impresso da chi sta lottando per la salvezza e farsi trascinare dalla corrente è un attimo. Buon per Oddo che nel pomeriggio di ieri abbiano perso Verona, Chievo e Crotone, rispettivamente a 11, 8 e 9 punti dai friulani.
M.A.
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Il Gazzettino