Bastonate alla moglie incinta

Bastonate alla moglie incinta
Nove anni di reclusione al marito violento che picchiava e abusava della moglie. Al marito che l'ha abbandonata in Italia portandosi in Romania il figlio maschio di tre anni....

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Nove anni di reclusione al marito violento che picchiava e abusava della moglie. Al marito che l'ha abbandonata in Italia portandosi in Romania il figlio maschio di tre anni. L'uomo, 31 anni, avrebbe potuto uscire dal processo con un patteggiamento, ma il gup Alberto Rossi aveva posto una condizione all'accordo già preso con la Procura: sì al patteggiamento, ma il bambino doveva essere rimpatriato. L'accordo non è stato rispettato e il romeno è stato processato per maltrattamenti, violenza sessuale e condannato severamente dal collegio presieduto dal giudice Licia Consuelo Marino (a latere Monica Biasutti e Giorgio Cozzarini). Nove anni, spese legali e tutte le interdizioni possibili, compresa la perdita del diritto agli alimenti e l'esclusione della successione alla persona offesa. Alla parte civile - costituita con l'avvocato Alessandra Marchi - è stato riconosciuto il risarcimento in sede civile, indicando una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro, oltre alle spese.

L'uomo aveva reso la vita della moglie un inferno: calci, pugni, bastonate, minacce di morte e ripetute violenze sessuali quando tornava a casa ubriaco. Alla fine di un rapporto, in segno di disprezzo le sputava in faccia. È andava avanti così oltre un anno. In un'occasione - lei era incinta - era stata persino minacciata con un taglierino alla gola e colpita a calci sulla pancia, in altre le aveva puntato il coltello da cucina.
Il processo ha riguardato solo una parte della complessa vicenda familiare. La moglie, attraverso l'avvocato Marchi, ha ingaggiato una battaglia legale per riavere il figlio. L'istanza di reimpatrio - molto costosa e complicata - è stata avviata attraverso il ministero di Giustizia e il 9 aprile in Romania c'è la prosecuzione del procedimento per sottrazione di minore. Contestualmente il Tribunale per i minorenni di Trieste ha sospeso la potestà genitoriale al padre per il suo comportamento.
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Il Gazzettino