Barchino impazzito per la velocità, il marinaio «Non mi sento un eroe»

Barchino impazzito per la velocità, il marinaio «Non mi sento un eroe»
LIDO«Abbiamo visto la barca inclinarsi verso sinistra e due persone cadere in acqua. Mi sono tuffato per cercare di recuperare le due persone che erano in acqua. Ma non sono un...

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LIDO
«Abbiamo visto la barca inclinarsi verso sinistra e due persone cadere in acqua. Mi sono tuffato per cercare di recuperare le due persone che erano in acqua. Ma non sono un eroe: ho fatto semplicemente il mio dovere e quello che avrebbe fatto chiunque al mio posto». Questo il racconto di Andrea Favaro, il marinaio della società Terminal Fusina che ha recuperato, con la collaborazione dell'altro membro dell'equipaggio Alberto Nardini al comando dell'imbarcazione, le due persone cadute in acqua, giovedì pomeriggio in Bocca di porto a Malamocco, in Canale dei Petroli.

«Ci siamo trovati la barca davanti - prosegue il marinaio - che ha sbandato e due persone, un uomo e una donna, sono cadute in acqua. La barca roteava su se stessa e per fortuna gli altri due occupanti che erano a bordo hanno spento il motore. A quel punto ho potuto tuffarmi. Se il motore fosse rimasto acceso sarebbe stato ancor più pericoloso e difficile prestare soccorso. Provvidenziale il fatto che tra i passeggeri ci fossero i medici del San Camillo al rientro dal lavoro, che hanno rianimato l'uomo. All'inizio sembrava morto. Nel frattempo siamo tornati agli Alberoni allertando il 118. Probabilmente è stata colpa di una manovra azzardata». Versione confermata da una passeggera che era a bordo del lancione, Martina Fercsick, che ha scattato delle immagini che potrebbero essere utili alle indagini della Capitaneria di Porto, che sta verificando se quanto successo sia dipeso da un'avaria al motore. «Il motoscafo aveva una velocità elevatissima - racconta - sembrava volasse e probabilmente per la poca aderenza sull'acqua è avvenuta la perdita di controllo della barca che poi ha fatto una forte virata e ha iniziato a girare su se stessa, facendo cadere fuori bordo le due persone».
La barca è un motoscafo Open Sessa, con una propulsione di 115 cavalli. Nel frattempo migliorano le condizioni dei feriti. Il più grave, un uomo residente a Stra ieri è uscito dalla Rianimazione ed è stato trasferito in reparto. Anche la donna è ancora in osservazione.

Lorenzo Mayer
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino