BANCAROTTA/1CRAC IDEAL PAINT PATTEGGIA 20 MESIAmministratore della Ideal Paint Srl (già snc) di Azzano, fallita nel gennaio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CRAC IDEAL PAINT
PATTEGGIA 20 MESI
Amministratore della Ideal Paint Srl (già snc) di Azzano, fallita nel gennaio 2016, Mauro Pasquali, 58 anni, ieri ha patteggiato 1 anno e 8 mesi (pena sospesa) davanti al gup Monica Biasutti (pm Federico Baldo) per bancarotta. All'imprenditore azzanese si contestava di aver utilizzato una perizia di stima redatta irregolarmente aggravando il dissesto, di aver tenuto in modo incompleto i libri contabili e di aver prelevato a titolo di rimborso 14mila euro nonostante la società fosse in stato di insolvenza.
BANCAROTTA/2
DISTRASSE 1 MILIONE
1 ANNO E 8 MESI LA PENA
Ha patteggiato un anno e otto mesi Pier Antonio Perin, 63 anni, di Gaiarine, in qualità di amministratore unico e liquidatore della Perfim Srl di Brugnera, dichiarata fallita il 17 luglio 2015. Il procedimento penale si è concluso ieri in udienza preliminare. La Procura contestava la tenuta irregolare della contabilità, una distrazione di oltre 917mila euro (oltre a merce giacente in magazzino per circa 100mila) e alcuni pagamenti preferenziali.
BANCAROTTA/3
DOPO LE DISTRAZIONI
CONDANNATO A RISARCIRE
Seconda condanna per la bancarotta della crac della Kromax srl di Prata. Dopo la sentenza che in udienza preliminare ha aperto le porte a un risarcimento da un milione di euro, ieri davanti collegio presieduto da Alberto Rossi è stato condannato Carlo Vitale, 47 anni, di Torri di Quartesolo (Vicenza), amministratore unico nell'ultimo periodo di vita della Srl. Il processo, celebrato con rito abbreviato, ha comportato una pena di 1 anno e 8 mesi. Alla parte civile, costituita con l'avvocato Serena Giliberti, è stata riconosciuta una provvisionale di 50mila euro. La società era fallita nel 2010. A segnalare alla Procura alcune operazioni anomale era stato il curatore Giuliano Latino. Al centro del crac c'era un immobile da ristrutturare e un'immobiliare a cui furono effettuati a più riprese pagamenti per 1.075.000 euro senza alcuna giustificazione e senza che il cantiere fosse mai partito.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino