CHIOGGIA «Siamo pronti a mettere le nostre telecamere a disposizione delle forze dell'ordine». A mali estremi, estremi...
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«Siamo pronti a mettere le nostre telecamere a disposizione delle forze dell'ordine».
A mali estremi, estremi rimedi, hanno pensato gli albergatori di Sottomarina, nei giorni scorsi, mentre si diffondevano le notizie sulle azioni delle baby gang. Tanto che il loro presidente, Giuliano Boscolo Cegion, annuncia l'intenzione di intensificare la collaborazione, comunque già esistente. Da più parti era emersa la considerazione che i pestaggi compiuti dai bulli nei confronti dei coetanei foresti, oltre ad essere gravissime sul piano penale e dal punto di vista sociale, rappresentavano anche un danno all'immagine turistica della città. Sottomarina ha vocazione di luogo di vacanza per famiglie, ma quale famiglia porterebbe un ragazzino di 13-14 anni in un luogo dove potrebbe correre il rischio di essere malamente apostrofato e picchiato? Le indagini della polizia sembrano aver messo un freno al fenomeno ma qualche strascico c'è ancora, almeno a leggere sui social cittadini la testimonianza di una ragazza che, giovedì sera, ha visto e sentito un gruppo di giovani esprimere giudizi negativi sui turisti e apostrofare una coppia di sessantenni che passeggiava in zona pedonale («andate a casa vostra, qui non vi vogliamo»).
LUNGOMARE
Sul Lungomare, fascia in cui sono avvenute la maggior parte delle aggressioni, non ci sono telecamere pubbliche che potrebbero essere un deterrente. Di qui l'offerta di Boscolo Cegion: «Quasi tutti i nostri alberghi che si affacciano sul Lungomare sono dotati di telecamere. Quelli che sono ancora apparecchi possono provvedere facilmente. Se ce ne fosse bisogno, e fino a quando non ci saranno quelle del Comune, siamo disponibili a metterle a disposizione delle forze dell'ordine, per accertare fatti che si possono verificare o per essere strumento di prevenzione».
D.Deg.
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Il Gazzettino