Azzalin: «Prima i veneti? Finora solo tanti flop»

Azzalin: «Prima i veneti? Finora solo tanti flop»
VENEZIA «La sceneggiata sulla vetta della Marmolada solo per decidere di disporre l'invio di una lettera ai parlamentari è emblematica: l'assemblea rappresentativa ridotta a...

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VENEZIA «La sceneggiata sulla vetta della Marmolada solo per decidere di disporre l'invio di una lettera ai parlamentari è emblematica: l'assemblea rappresentativa ridotta a scenografia per un film di bassa lega». Torna all'attacco Graziano Azzalin (in foto) consigliere regionale del Partito Democratico, allargando la riflessione anche agli altri dossier sul tavolo del governatore Luca Zaia. «Il prima i veneti di Zaia afferma finora si è concretizzato in una legge sull'accesso agli asili nido dichiarata incostituzionale e nella proposta di regalare una bandiera con leone di San Marco ai nuovi nati. Per il resto, niente riconoscimento Unesco per le Colline del Prosecco, niente Mondiali di ciclismo a Vicenza, Olimpiadi a Cortina in forse, e se va bene comunque dimezzate, e infine l'autonomia che si conferma una farsa». Secondo il dem «questo succede quando non si ha una visione del Veneto come risorsa nazionale, ma si pretende di essere i primi della classe. È una politica che rischia di isolarci dal resto del Paese». All'inizio di una settimana cruciale per la corsa olimpica, Azzalin incalza il presidente della Regione: «Immagino l'imbarazzo di Zaia che questa volta non può fare lo scaricabarile e accusare il governo amico. Adesso però senza i finanziamenti dell'esecutivo sarà costretto a mostrare le carte: quali investimenti mette in gioco la Regione? Chi sono i soggetti coinvolti?».

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Il Gazzettino