(lo.zo.) È stato arrestato con una accusa inconsueta: avrebbe aggredito il conducente di un autobus, costringendolo persino a scendere dal veicolo pubblico e a tentare di...
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Tutto, secondo la versione della questura, era cominciato poco prima quando il conducente del bus numero 10, un 37enne, vede in mezzo alla strada una persona. Una situazione pericolosa. L'autista pensa bene di suonare il clacson. Nessuna volontà di attaccare briga, ma solamente l'intenzione di segnalare che non è quello il posto per un pedone.
Quest'ultimo però la prende male. Segue il bus e alla fermata successiva sale a bordo. Il resoconto messo a punto dalla polizia vuole che l'uomo, poi identificato come Samuele Munerato, 37 anni, di Rovigo, si sia anche scagliato contro l'autista. Quest'ultimo ha reagito, tentando di porre freno alla rabbia del coetaneo. A un certo punto i due sarebbero anche scesi dall'autobus.
Alla fine, provvidenziale, è arrivata la chiamata al 113. La centrale operativa con la consueta efficienza ha inviato sul posto la Volante più vicina, che ha riportato la calma. A giudizio degli operanti e della Procura, nella persona del sostituto Sabrina Duò, i fatti giustificavano l'arresto di Munerato. Il magistrato ha comunque dato disposizione di accompagnarlo al proprio domicilio, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto. È stata fissata per oggi e vedrà il 37enne difeso dall'avvocato Nicola Buoso di Rovigo.
Sarà la sede per fare emergere - se il 37enne vorrà rispondere alle domande - una versione dei fatti alternativa e domandare il ritorno in piena libertà. Resta da vedere se si celebrerà anche il processo per direttissima o la difesa domanderà tempo. Le accuse a carico dell'uomo parlano di lesioni personali e di interruzione di pubblico servizio.
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Il Gazzettino