Atiq Rahimi, a Dedica l'afghano che scrive in tre lingue

Atiq Rahimi, a Dedica l'afghano che scrive in tre lingue
PROTAGONISTAIl cuore in Afghanistan, la testa in Occidente, capace di scrivere romanzi in persiano, francese e in inglese, che parlano della terra natale per affrontare temi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PROTAGONISTA
Il cuore in Afghanistan, la testa in Occidente, capace di scrivere romanzi in persiano, francese e in inglese, che parlano della terra natale per affrontare temi universali. Sarà lo scrittore e regista cinematografico afghano naturalizzato francese Atiq Rahimi il protagonista della ventiquattresima edizione di Dedica, in programma a Pordenone dal 10 al 17 marzo 2018 organizzata dall'associazione Thesis. Un'originale rassegna dedicata interamente a un unico scrittore, del quale viene sviscerata l'opera e la vita in un fitto calendario di incontri, conferenze, letture teatrali, film, musica, con il protagonista e con personaggi legati al suo mondo ospiti della rassegna.

Nato nel 1962 a Kabul, Rahimi ha ottenuto l'asilo politico a Parigi negli anni successivi all'invasione sovietica e oggi si divide tra l'Afghanistan e la Francia. Pubblicato in Italia da Einaudi, ha girato anche alcuni film, il più famoso dei quali è Come pietra paziente: protagonista è una donna al capezzale del marito ferito, privo di conoscenza, che incarna la sofferenza e dignità delle donne afgane e un duro atto d'accusa contro le guerre. Il suo primo romanzo, Terra e cenere, scritto in lingua persiana, risale al 2000. Tradotto in francese diventa subito un best seller.
L'annuncio è stato dato ieri dal direttore artistico del festival Claudio Cattaruzza, che ha voluto sottolineare l'importanza di guardare a un Paese, l'Afghanistan, che vanta una grande storia e tradizione, ma che da quasi quarant'anni è martoriato da una serie di guerre che rischiano di minarne l'anima.
LE DONNE
Ma ci sono anche altri aspetti, delle opere di Rahimi: «È un autore che è portatore della libertà di espressione della donna spiega Cattaruzza soppressa sia per cause indotte sia per ragioni di arretratezza culturale. Un tema meravigliosamente trattato nel romanzo Pietra di pazienza e nella sua fortunata trasposizione cinematografica di cui Rahimi ha scritto, in collaborazione con Jean-Claude Carrière, la sceneggiatura e curato la regia».
In altri suoi romanzi, l'ospite di Dedica indaga altri temi, come in Maledetto Dostoevskij, dove il parallelismo tra la società russa di Delitto e Castigo e il mondo tribale del suo paese d'origine è occasione per interrogarsi sulla morale e la libertà in una società caratterizzata dalla violenza.
L'ultimo libro di Rahimi, La ballade du calame, del 2015, il terzo scritto in francese, sarà tradotto in italiano da Ester Borgese e pubblicato da Bottega Errante Edizioni per essere presentato a Dedica 2018. Grammatica di un esilio sarà il titolo di quella che per Rahimi è una riflessione su di sé, sul suo spirito di esiliato e sulla sua identità plurale. Ascoltare le sue parole, guardare i suoi film, le sue fotografie, sarà anche l'occasione per riflettere su come due mondi allo stesso tempo vicini e lontani, quello occidentale e quello islamico, possono trovare future forme di convivenza imparando dagli errori del recente passato.

Lorenzo Marchiori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino