PORDENONE - Quella di ieri era la prima assemblea dei soci Atap dopo l'aggiudicazione definitiva del nuovo contratto di servizio regionale del trasporto pubblico. E' servita a...
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Prima di aprire il dibattito e la votazione sulla distribuzione richiesta di 5 milioni di riserve, Vagaggini ha elencato i numeri recenti della società, ovvero il patrimonio netto che si attesta a circa 68 milioni (nel 2003 era di 40 milioni), la recente plusvalenza nel settore ambientale di circa 3 milioni, una stima complessiva di circa 94 milioni. Circa 60 i milioni distribuiti ai soci dal 2003 tra utili e riserve. Cui si devono aggiungere i 5 deliberati oggi all'unanimità. I soci presenti all'assemblea, in rappresentanza di oltre il 94 per cento del capitale sociale, hanno votato all'unanimità la distribuzione della somma concordata, secondo un criterio di 29 euro ad azione. Così, a titolo esemplificativo, i soci di riferimento Comune (31,8 per cento) e Provincia di Pordenone (27,8), incasseranno rispettivamente 1,6 e 1,4 milioni. A seguire, i comuni di Cordenons (488 mila), Porcia (333 mila), Fontanafredda (127 mila), e gli altri con percentuali inferiori. Alcuni soci hanno chiesto di essere pagati in un'unica soluzione, mentre la stragrande maggioranza in due tranche: il 70 per cento nel 2017 e il restante 30 nel 2018. Se anche questa ulteriore distribuzione di riserve è stata possibile - ha commentato in chiusura, Vagaggini - lo si deve all'ottima gestione dei consigli di amministrazione e del management aziendale.
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Il Gazzettino