Sarà il cardinale Giovanni Lajolo, presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, a presiedere il 16 agosto alle 18, co la presenza del patriarca...
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Il Comune ha diffuso la relativa ordinanza che regola la circolazione pedonale nella zona interessata dall'evento (dove come ogni anno, tra la Scuola Grande e la chiesa, farà mostra di sé il suggestivo Tendon del Dose risalente ai primi dell'Ottocento). Tra le 19.30 e le 22.30, infatti, campo San Rocco sarà delimitato da transenne e chiuso al traffico, per consentire l'afflusso di invitati e partecipanti nonché l'esecuzione del concerto. Con deviazione dei veneziani e turisti di passaggio per calle del Castel Forte, sottoportico della Scuola e calle Fianco la Scuola.
«Oltre al prestigio di una messa presieduta da un cardinale e dal patriarca, quest'anno la festa di San Rocco presenta due importanti novità spiega il guardian grando Franco Posocco Innanzitutto l'esposizione in sala dell'Albergo dei nostri apparati lignei dorati di epoca barocca e fine rococò, appena restaurati: un lascito di bellezza e sontuosità che quantitativamente e qualitativamente non ha eguali a livello cittadino. E poi il grande spazio concesso alla musica di Claudio Monteverdi, di cui la Scuola ha ricordato e continua a ricordare i 450 anni dalla nascita. Prima in chiesa, durante la funzione religiosa, con il coro e i solisti della Venice Monteverdi Academy, accompagnati con strumenti d'epoca dall'Ensemble Orchestra Lorenzo Da Ponte. E poi alle 21 in campo, con i medesimi cantori e concertisti diretti da Roberto Zarpellon, e Maristella Patuzzi violino solista. Il programma comunque, prevede oltre a composizioni di Monteverdi anche musiche di Antonio Vivaldi. Che sono una costante di questo spettacolo di metà agosto, rivolto soprattutto ai residenti». Il corpo di San Rocco, compatrono di Venezia e pellegrino vicino alle sofferenze dei poveri e dei più indifesi, è custodito nell'omonima chiesa dal 3 marzo 1490. Mercoledì, oltre alla messa solenne, programmate anche due celebrazioni eucaristiche alle 10 e alle 11.
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Il Gazzettino